Quali sono e chi interessano i nuovi controlli al via nel 2024 per chi ha beneficiato di bonus edilizi con conseguenze anche sul catasto (oltre multe)? La nuova Manovra finanziaria 2023-2024 prevede novità per controlli e accertamenti non solo fiscali relativi alle singole posizioni dei contribuenti, ma anche relativi ai bonus edilizi, interessando tutti coloro che hanno usufruito delle agevolazioni edilizi e per cui ci saranno conseguenze anche a livello catastale. Vediamo cosa prevedono e per chi i nuovi controlli edilizi al via nel 2024.
- Cosa prevedono i nuovi controlli 2024 per chi ha beneficiato di bonus edilizi
- Quali sono le altre novità edilizie al via nel 2024 dopo Manovra Finanziaria ufficiale
Cosa prevedono i nuovi controlli 2024 per chi ha beneficiato di bonus edilizi
Secondo quanto precisato dall’Agenzia delle Entrate, gli immobili su cui sono stati utilizzati i bonus edilizi in vigore per lavori di ristrutturazione e miglioramento anche energetico saranno sottoposti a controlli per verificare che al termine dei relativi lavori siano state comunicate le modifiche eventuali delle rendite catastali.
I controlli sugli immobili che hanno usufruito dei bonus edilizi per la casa in vigore saranno effettuati tramite liste selettive create grazie alla interoperabilità e analisi delle banche dati e, se dai controlli dovessero emergere incongruenze e omissioni al catasto, allora si procederà con sanzioni e richiesta di adeguamento della rendita catastale aggiornata.
Prima di procedere all’irrorazione di multe e sanzioni, però, il Fisco invierà una lettera di compliance al soggetto interessato per eventualmente risolvere la situazione in via bonaria, accettando la contestazione e pagando un relativo importo dovuto per il mancato aggiornamento in catasto della corrispondenza dell’immobile prima e dopo i lavori edilizi effettuati.
Obiettivo dei nuovi controlli sui lavori edilizi e relativi bonus usati è quello verificare la coerenza e la congruità tra lo stato di fatto degli immobili e le risultanze catastali degli immobili che hanno beneficiato del superbonus 110%.
Quali sono le altre novità edilizie al via nel 2024 dopo Manovra Finanziaria ufficiale
Non solo controlli più severi e capillari al via nel 2024 sugli immobili che hanno beneficiato di bonus edilizi per lavori di rinnovamento e ristrutturazione: le ultime notizie confermano, infatti, che nella nuova Manovra finanziaria 2023-2024 ufficiale è stato previsto anche un aumento della tassazione per gli immobili posseduti all’estero, e la definizione di una tassazione del 26% per la vendita di immobili non prima casa, entro i cinque anni, che hanno beneficiato del superbonus 110%.
Previsto anche l’aumento delle ritenute dall’8 all’11% sui bonifici delle imprese che operano nel settore edilizio delle ristrutturazioni e l’aumento della cedolare secca dal 21 al 26% sugli affitti brevi delle case 2024.
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