La Regione Lazio è pronta a sbloccare circa 46mila domande di condono edilizio, per cui molte famiglie del Lazio attendono una risposta anche da 30 anni. Gli introiti stimati sono di circa 27 milioni di euro: se incassati, potrebbero rappresentare una risorsa importante per i Comuni. Questo l’obiettivo della proposta di legge regionale che modifica la legge 12 del 2004, riguardante le disposizioni in materia di definizione di illeciti edilizi.
Prima firmataria la consigliera di FdI Laura Corrotti
La proposta di legge, che vede come prima firmataria la consigliera regionale di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Urbanistica, Laura Corrotti, è stata presentata oggi presso la sede della giunta regionale a Roma. All’illustrazione è intervenuto anche l’assessore all’Urbanistica della Regione Lazio Pasquale Ciacciarelli. E dunque, si tratta di rimuovere dalla legge un inciso cruciale, il quale chiarisce di conformarsi all’orientamento espresso con la legge 326/2003. Attualmente esiste una disparità di trattamento per coloro che hanno presentato domande di condono in tempi diversi, «creando incertezza e potenziali ingiustizie nell’ambito delle pratiche amministrative – viene sottolineato dagli estensori -. La rimozione dell’inciso mira a garantire un’applicazione omogenea dei principi giurisprudenziali riguardanti i vincoli sopravvenuti e la compatibilità delle opere realizzate, assicurando trasparenza e coerenza nell’operato delle amministrazioni competenti».
Introiti stimati per 3,6 miliardi
Le regole da stralciare, «più restrittive della normativa statale in vigore, sono quelle che rendevano non sanabili le opere nelle aree soggette a vincoli comparsi successivamente alla domanda». Ora le cose cambieranno, se la riforma passerà, rendendo le pratiche uniformi, con il doppio risultato di «smaltire le domande di condono ancora in sospeso nel Lazio che ammontano a una cifra significativa e garantire 3,6 miliardi di introiti stimati che, se incassati, potrebbero rappresentare una risorsa preziosa per i Comuni. Soldi da utilizzare per interventi mirati per la messa in sicurezza del territorio e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini».
Corrotti: «Sarà ristabilita un’equità fra i cittadini»
«Lavoreremo di concerto con il consigliere Laura Corrotti per consentire in tempi celeri la definitiva approvazione ed entrata in vigore della modifica» ha assicurato Ciacciarelli. «La mia proposta di legge – insiste la consigliera – sanerebbe l’ingiustizia subita da migliaia di cittadini laziali che avevano già presentato domanda di sanatoria e in alcuni casi anche pagato, senza aver potuto regolarizzare la loro posizione per un vincolo aggiunto in un secondo momento. In una comunità la legalità deve essere prioritaria ma allo stesso tempo deve esserlo anche l’equità» ha concluso Corrotti. Seguirà ora un dibattito, che si prevede acceso da parte delle associazioni ambientaliste già sul piede di guerra.
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