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Al via i prestiti fino a 25 mila euro per piccole imprese e negozianti, artigiani, esercenti e professionisti, ma anche per medie e grandi aziende. Lo prevede il Decreto liquidità approvato dal Governo per sostenere commercianti e piccoli, medi e grandi imprenditori nella difficile fase dell’emergenza Coronavirus, destinata ancora a durare. E il semaforo verde all’agevolazione inserita nel decreto imprese arriva anche dall’Europa.

La Commissione europea ha dato il via libera al decreto legge imprese, che consente di attivare interventi in favore del settore produttivo, per fare fronte alle conseguenze dell’emergenza Covid-19. Con due decisioni distinte Bruxelles ha acceso semaforo verde alle misure a sostegno dell’economia del valore di circa 200 miliardi e allo schema di garanzie destinato ai lavoratori autonomi e alle piccole e medie imprese.

Il modulo online per richiedere i prestiti fino a 25 mila euro

È già disponibile on line sul sito “fondidigaranzia” il modulo per la richiesta di garanzia fino a 25mila euro, che il beneficiario dovrà compilare e inviare per mail (anche non certificata) alla banca o al confidi al quale si rivolgerà per richiedere il finanziamento, ha informato il Ministero per lo sviluppo economico dopo il via libera della Ue al Dl Imprese.

Una misura pensata per garantire liquidità non solo alle grandi imprese, ma anche a tutte quelle piccole realtà imprenditoriali, come ad esempio i negozianti e artigiani, che stanno attraversando un periodo di grande difficoltà con la chiusura della loro attività o un calo di fatturato, a causa delle restrizioni imposte.

Si tratta di prestiti garantiti dallo Stato, in alcuni casi fino al 100 per cento, in altri casi fino al 90 e 70 per cento, a seconda dei casi.

Ecco una breve guida per chi volesse approfittare di questa nuova possibilità agevolata di accesso al credito, e ripartire, in questa difficile fase.

Prestiti a negozianti e Pmi fino a 25 mila euro: cosa sono

Per aiutare le piccole, medie e grandi imprese colpite dalla chiusura delle attività e dal calo di fatturato, dovuti all’emergenza Covid-19, il Governo ha deciso di introdurre prestiti per Pmi, grandi aziende, comprese le piccole attività gestite dai commercianti e artigiani, che fino a dicembre 2020 potranno accedere al credito in maniera agevolata e coperti da statale, totale o parziale.

Questo è quanto stabilito nel Decreto liquidità imprese, approvato in Consiglio dei ministri lo scorso 6 aprile 2020.

In particolare, per negozianti, esercenti, artigiani, professionisti e Pmi si potranno ottenere dalle banche prestiti automatici fino a 25 mila euro, senza dover attendere il via libera da parte del Fondo di garanzia pmi, che comunque garantirà il 100% del credito erogato.

Negli altri casi, la garanzia coprirà tra il 70% e il 90% dell’importo finanziato, in base alle dimensioni dell’impresa, ed è subordinata a una serie di paletti.

Vediamo in dettaglio come funzionano i prestiti.

Guida ai finanziamenti Nazionali e Regionali

Come accedere ai finanziamenti nazionali e regionali Covid19: al via dal 17 aprile le domande con garanzia dello Stato, guida aggiornata in pdf. 62 pag.

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Prestiti alle imprese 2020: come funzionano

Quanto viene erogato a titolo di prestito? Sarò coperto da garanzia statale? Come funziona in concreto l’erogazione del finanziamento?

In sostanza nel decreto liquidità sono previste diverse fasce di copertura pubblica del prestito, in particolare:

  • le imprese con meno di 5.000 dipendenti in Italia e un fatturato inferiore a 1,5 miliardi di euro ottengono una copertura pari al 90% dell’importo del finanziamento richiesto e per queste è prevista una procedura semplificata per l’accesso alla garanzia;
  • la copertura è pari all’80% dell’importo richiesto per imprese con oltre 5 mila dipendenti e un fatturato fra 1,5 e 5 miliardi di euro
  • la copertura è pari al 70% dell’importo del prestito richiesto per le imprese con fatturato sopra i 5 miliardi;
  • l’importo della garanzia non potrà superare il 25% del fatturato registrato nel 2019 o il doppio del costo del personale sostenuto dall’azienda;
  • per le piccole e medie imprese, anche individuali o partite Iva, sono riservati 30 miliardi e l’accesso alla garanzia rilasciata da SACE sarà gratuito ma subordinato alla condizione che le stesse abbiano esaurito la loro capacità di utilizzo del credito rilasciato dal Fondo Centrale di Garanzia.

Il decreto potenzia ulteriormente il Fondo di Garanzia per le p.m.i., aumentandone sia la dotazione finanziaria sia la capacità di generare liquidità anche per le aziende fino a 499 dipendenti e i professionisti.

> Proroga scadenze di aprile 2020: ecco il nuovo calendario fiscale <

Prestiti alle imprese 2020: importi del prestito garantito 

Oltre ai prestiti automatici fino a 25 mila euro per le piccole realtà, si avranno anche:

  • garanzie fino al 100% dei prestiti bancari erogati (90% a carico statale e 10% a carico dei consorzi confidi) e fino a un massimo di 800 mila euro di importo, per le imprese che hanno ricavi fino a 3,2 milioni di euro. In questo caso però c’è l’obbligo di valutazione finanziaria della società;
  • garanzie fino al 90% del prestito bancario per le imprese fino a 5 milioni di euro, senza dover sottostare ad esami di valutazione finanziaria e dei conti.

Come funzionano i prestiti fino a 25 mila euro per Pmi

Nel caso di cifre fino a 25 mila euro passa tutto dal Fondo di garanzia per le Pmi, che col Decreto liquidità viene potenziato.

Sono infatti ammessi al Fondo con copertura al 100%, e senza procedura di valutazione da parte del medesimo, i nuovi finanziamenti di durata massima di 6 anni a favore di Pmi e piccoli professionisti, per un importo massimo di 25 mila euro e comunque non superiore al 25% dei ricavi del beneficiario.

In tal caso il rimborso non decorre prima di 18 mesi dall’erogazione del prestito.

Come specificato dal Mef (ministero dell’Economia e delle finanze) attualmente il Fondo può ora concedere garanzie a titolo gratuito fino a un importo massimo di 5 milioni di euro anche alle imprese con numero di dipendenti inferiore a 499.

La garanzia del fondo stesso è pari al 90% dell’importo. Infine, per le imprese con ricavi fino a 3,2 milioni di euro, la garanzia concessa dal Fondo al 90% può essere cumulata con un’altra garanzia di un terzo soggetto, per ottenere prestiti con una garanzia del 100% su finanziamenti di importo massimo di 800.000 euro (e comunque non superiori al 25% dei ricavi del beneficiario).

>> Speciale Coronavirus <<

Prestiti negozianti e Pmi: garanzie e scadenze

Le misure adottate prevedono garanzie da parte dello Stato per un totale circa di 200 miliardi di euro concesse attraverso la società SACE Simest, del gruppo Cassa Depositi e Prestiti, in favore di banche che effettuino finanziamenti alle imprese sotto qualsiasi forma.

In particolare, la garanzia coprirà tra il 70% e il 90% dell’importo finanziato, a seconda delle dimensioni dell’impresa (vedi sopra le condizioni), con dei paletti precisi:

  • non si possono distribuire i dividendi per i successivi 12 mesi
  • il finanziamento concesso deve essere destinato ad attività produttive svolte in Italia

Le garanzie statali vengono rilasciate alle seguenti condizioni:

  • la garanzia è rilasciata entro il 31 dicembre 2020, per finanziamenti di durata non superiore a 6 anni, con la possibilità per le imprese di avvalersi di un preammortamento di durata fino a 24 mesi;
  • al 31 dicembre 2019 l’impresa beneficiaria NON rientrava nella categoria delle imprese in difficoltà, e alla data del 29 febbraio 2020 NON risultava presente tra le esposizioni deteriorate della banca, come definite ai sensi della normativa europea

Prestiti negozianti e Pmi fino a 25 mila euro: come chiederli

Cosa devo fare per chiedere questi prestiti messi a disposizione dal Governo in emergenza Covid? Bisogna seguire la seguente procedura, a seconda dell’impresa.

Impresa sotto i 499 dipendenti con prestito fino a 25 mila euro

Per le imprese sotto i 499 dipendenti la copertura è garantita dal Fondo di Garanzia per le Pmi. È il caso dei professionisti, esercenti, negozianti e artigiani. Per loro garantisce il Fondo.

L’impresa in questo caso deve rivolgersi alla banca e chiedere il prestito, specificando che desidera avvalersi dalla garanzia del Fondo. In alternativa può rivolgersi a un Confidi (un consorzio) accreditato.

Per i prestiti fino a 25 mila euro è prevista l’introduzione di una procedura agevolata, per snellire il tutto e rendere più veloce la concessione di questi prestiti. Sarà una procedura senza istruttoria. Ribadiamo che fino a 25 mila euro il prestito sarà garantito al 100 per cento. Andrà poi restituito in 6 anni dall’erogazione

Prestiti negozianti e Pmi sopra 25 mila euro: come chiederli

Impresa sotto i 499 dipendenti con prestito sopra i 25 mila euro e fino a 800 mila euro

Mettiamo che l’impresa resti sempre sotto i 499 dipendenti, ma desideri un prestito più alto, sopra i 25 mila euro e fino a 800 mila euro, dovrà seguire una procedura un po’ diversa.

Queste imprese dovranno sempre rivolgersi alla banca. Se il proprio fatturato è inferiore ai 3,2 milioni di euro, la garanzia pubblica è pari al 100 per cento dell’importo finanziato, ma serve l’istruttoria, cioè la valutazione finanziaria sull’azienda e su sui conti.

Prestiti fino a 25 mila euro Pmi: ecco il modulo da scaricare

Come comunicato dal Ministero dello sviluppo economico, la Commissione europea ha dato il via libera al Decreto imprese. Semaforo verde quindi anche per i prestiti fino a 25 mila euro inclusi nel provvedimento approvato.

Per ridurre i tempi di attuazione era stata già inviata alla Commissione Ue, ancor prima dell’approvazione del decreto legge, la notifica con la quale era stata richiesta l’autorizzazione ad adottare questi nuove regole di aiuti di stato e che oggi ha ricevuto il tempestivo via libera da Bruxelles.

È già disponibile on line sul sito “fondidigaranzia” il modulo per la richiesta di garanzia fino a 25mila euro, che il beneficiario dovrà compilare e inviare per mail (anche non certificata) alla banca o al confidi al quale si rivolgerà per richiedere il finanziamento.

E’ possibile scaricare e compilare il modulo seguendo queste indicazioni Mise:

 

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