Luglio è il mese della quattordicesima. La riceveranno i dipendenti che la prevedono nel proprio contratto e i pensonati con redditi inferiori a due volte il trattamento minimo (15.563,86 euro in un anno). I limiti sono stati specificati dall’Inps in un messaggio, con specifiche sugli importi dovuti a seconda dei redditi e degli anni di contribuzione. Il limite di reddito per ottenere il beneficio sale fino a 16.067,86 euro grazie alla clausola di salvaguardia per chi ha almeno 25 anni di contributi versati. Il beneficio va dai 336 euro per chi ha tra i 15 e i 18 anni di contributi e un reddito tra 1,5 e due volte il trattamento minimo ai 655 euro per chi ha almeno 25 anni di contributi e un reddito inferiore a 1,5 volte il trattamento minimo (11.823,90 euro).
Le simulazioni
Simone Cagliano della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro ha effettuato delle simulazioni per Il Sole 24 Ore, raccontando un doppio scenario possibile sugli importi della quattordicesima. Primo esempio: commessa alla vendita al pubblico, con CCNL di riferimento Commercio-Confcommercio, livello 4, impiegata in un’azienda con più di 50 dipendenti e con un’anzianità di servizio di un anno e tre mesi. L’importo della quattordicesima sarà di 1.193 euro netti in busta paga come quattordicesima. Secondo esempio: un contabile d’ordine impiegato part time in uno studio professionale, con due anni e quattro mesi di anzianità di servizio, inquadrato livello 4, otterrà invece poco più di 659 euro (659,34).
I tempi: quando arriva la quattordicesima
Per i pensionati viene erogata insieme all’assegno di luglio, mentre per i lavoratori dipendenti non c’è un giorno esatto: questa viene erogata ta giugno e luglio. Ma non la riceveranno tutti: spetta solo alle categorie che la prevedono nel proprio contratto di lavoro. E quindi Ccnl terziario, commercio e turismo; alimentare; chimica; pulizie e multiservizi; autotrasporti e logistica.
I limiti di reddito per i pensionati
Come detto, ci sono regole anche per i pensonati: a luglio quelli con redditi inferiori a due volte il trattamento minimo (15.563,86 euro in un anno) riceveranno la somma aggiuntiva. Il limite di reddito per ottenere il beneficio sale fino a 16.067,86 euro grazie alla clausola di salvaguardia per chi ha almeno 25 anni di contributi versati. Il beneficio va dai 336 euro per chi ha tra i 15 e i 18 anni di contributi e un reddito tra 1,5 e due volte il trattamento minimo ai 655 euro per chi ha almeno 25 anni di contributi e un reddito inferiore a 1,5 volte il trattamento minimo (11.823,90 euro).
A chi spetta?
L’Inps erogherà d’ufficio la cosiddetta quattordicesima a circa tre milioni di pensionati che soddisfino i requisiti previsti dalla legge, tra cui il requisito reddituale.
La comunicazione ai beneficiari sarà inviata tramite:
– modello Obis/m;
– Cedolino della pensione con nota informativa;
– messaggio sms, se presenti contatti validi.
Ne ho diritto, ma non ho ricevuto la somma. Cosa faccio?
Per chi non riceve la quattordicesima ma ritiene di averne diritto, è possibile presentare domanda online tramite il servizio “Quattordicesima” o rivolgersi a un patronato per assistenza gratuita. Nel caso in cui i beneficiari abbiano un debito residuo relativo a quattordicesime erogate negli anni precedenti e risultate non dovute, tale debito sarà recuperato in tutto o in parte sulla quattordicesima del 2024.
Chi perfezionerà il requisito anagrafico entro il 31 dicembre o diviene titolare di pensione nel corso dell’anno, potrà ottenere il pagamento della quattordicesima d’ufficio con la mensilità di dicembre, sempre se rispetta i limiti reddituali.
Il cedolino
Per conoscere l’importo della pensione di luglio è necessario prendere visione del cedolino. Si tratta di un documento fondamentale che consente ai pensionati di verificare l’importo mensile erogato dall’Inps e di comprendere le ragioni delle eventuali variazioni. L’accesso a questo documento è disponibile tramite un servizio online, che facilita così la gestione delle informazioni.
Per il mese di luglio 2024, il pagamento delle pensioni sarà effettuato con valuta 1° luglio. Di norma, le pensioni vengono pagate il primo giorno bancabile del mese.
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