Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


Entra nel vivo la discussione sul decreto cosiddetto “Salva-casa”, che deve essere convertito in legge. Sono diversi gli emendamenti presentati al testo. Finora sono previsti piccoli abusi edilizi sanabili con più facilità e interventi in casa per cui non servirà più alcun titolo abilitativo, permesso e/o comunicazione. Ma potrebbero arrivare novità anche sullo stato legittimo e per i cambi di destinazione d’uso, oltre che ulteriori semplificazioni per l’edilizia libera, l’utilizzo di sottotetti e locali interrati e le tolleranze. Al testo, in esame nella commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera, sono stati presentati oltre 500 emendamenti. Una parte di essi sono stati ‘segnalati’ e dovrebbero avere più chances di essere approvati. Vediamo nel dettaglio cosa prevedono.

Piano Casa, sanatoria ai locali al piano terra. Anche la possibilità di cambio destinazione d’uso a ex portinerie o lavanderie condominiali

 

Il recupero dei sottotetti

Innanzitutto tra le modifiche si propone di permettere il recupero dei sottotetti anche se le dimensioni del lotto di pertinenza non permettono il rispetto delle distanze minime tra edifici e confini. E ancora: l’estensione ai “porticati rientranti all’interno dell’edificio” nella norma che consente di chiuderli con vetrate panoramiche in regime di edilizia libera è messa in crisi da due emendamenti che propongono di escludere i porticati gravati da diritti di uso pubblico o da servitù di uso pubblico, ma anche i porticati che si trovano nei fronti esterni dell’edificio prospicenti la viabilità pubblica o altri spazi pubblici.

Piano Casa, sanatoria ai locali al piano terra. Anche la possibilità di cambio destinazione d’uso a ex portinerie o lavanderie condominiali

 

Le novità sullo stato legittimo

Si propone poi di cambiare lo stato l’egittimo dell’immobile e di permettere che sia stabilito anche dai titoli edilizi in sanatoria, rilasciati a seguito di istanza di condono edilizio, o dalle tolleranze costruttive ed esecutive, o dalla regolarizzazione delle difformità che segue al pagamento delle sanzioni pecuniarie, attestato dal tecnico abilitato. 

Altri documenti idonei ad attestare lo stato legittimo degli immobili costruiti prima del 1977 potrebbero essere le planimetrie catastali di primo impianto. Per le varianti realizzate in sede di realizzazione degli immobili prima del 1977, sono proposte forme semplificate di regolarizzazione delle parziali difformità. E ancora: potrebbe essere consentito l’utilizzo per per servizi alla clientela e complementari alle attività ricettivo-alberghiere, dei locali interrati e seminterrati di fabbricati destinati ad attività ricettivo-alberghiere, ma solo se c’è la Scia.

Ravvedimento speciale, concordato preventivo e rottamazione quater: le scadenze fiscali di luglio

 

L’agibilità dell’immobile

Altri emendamenti propongono diverse modifiche alle caratteristiche delle installazioni che il Salva Casa ha semplificato: tende da sole, tende da esterno, tende a pergola con telo retrattile. Chiedono quindi di aggiungere: le pergole coperte da elementi di vetro e le finestre per tetti. Si chiede quindi di disporre che lo stato legittimo dell’immobile possa essere stabilito anche dal certificato di abitabilità o di agibilità dell’immobile, rilasciato all’esito di un procedimento che serve per verificare l’esistenza del titolo abilitativo che ne ha previsto la costruzione o che l’ha legittimata, integrati con gli eventuali titoli successivi che hanno abilitato interventi parziali.

Decreto Salva Casa, stop a permessi per vetrate panoramiche e pergotende: tutte le novità su destinazione d’uso e conformità

 

I cambi di destinazione d’uso

Altre proposte intervengono sulle norme relative ai cambi di destinazione d’uso: quelle della maggioranza propongono di rendere ancora più facile i passaggi e le procedure.
 
E ancora: si punta a ridurre il perimetro delle variazioni essenziali, al fine di allargare quello delle difformità parziali per le quali è consentito l’accertamento di conformità semplificato e, di conseguenza, l’ottenimento della sanatoria edilizia del Salva-Casa. Ci sono quindi emendamenti che chiedono di elevare dal doppio al triplo dell’aumento del valore venale dell’immobile conseguente alla realizzazione degli interventi, la sanzione applicata a chi chiede la sanatoria.

Superbonus, Brancaccio: «Fermi lavori per 7 miliardi, in ritardo i pagamenti della Pa alle imprese»

 

Aumentare le tolleranze

Dalla maggioranza arriva anche la richiesta di considerare legittime le tolleranze fino al 10% negli edifici costruiti prima del 1985. La Lega chiede di arrivare al 15% per unità immobiliari destinate ad abitazione principale se l’ampliamento è dovuto alla nascita di figli. E ancora, la maggioranza chiede di ricomprendere nelle tolleranze anche la forma e dimensione delle aperture interne ed esterne.

Arriva invece da Fratelli d’Italia la proposta di non demolire le opere edilizie eseguite in parziale difformità su edifici costruiti prima del 1977, ma di consentirne la regolarizzazione attraverso il pagamento di una multa da 250 a 25mila euro e la presentazione di una Scia in sanatoria che garantisca l’ottenimento dell’agibilità anche senza l’osservanza dei parametri urbanistici ed edilizi. 

Sono poi numerose le proposte emendative che estendono le casistiche e semplificano ulteriormente i requisiti richiesti per ottenere il permesso di costruire in sanatoria. Da Fratelli d’Italia arriva la proposta di consentire agli immobili realizzati in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali, in assenza di Scia o in totale difformità da essa, di ottenere il permesso in sanatoria a condizione che l’intervento sia conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente al momento della presentazione della domanda. 
 
Sempre della maggioranza è la proposta di consentire l’ottenimento del permesso in sanatoria per le opere realizzate prima del 24 maggio 2024, rientranti nella tipologia di servizi e/o pertinenze dell’abitazione principale la cui superficie non superi il 25% della stessa abitazione e che non hanno un valore autonomo rispetto all’abitazione.

Superbonus e seconde case: tutti i casi in cui il proprietario è salvo dalla nuova tassa per chi vende

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Leggi l’articolo completo su
Il Gazzettino

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui