Nubi scure sul Cantiere Vittoria #finsubitoagevolazioni

Grande attesa per l’incontro in programma oggi pomeriggio alle 17,30 in municipio per parlare del futuro del Cantiere navale Vittoria. L’iniziativa è promossa dalla Rsu aziendale insieme ai sindacati Fim/Cisl, Fiom/Cgil e Uilm che lanciano un appello a una larga partecipazione della cittadinanza. Sono previsti gli interventi degli assessori regionali Elena Donazzan e Cristiano Corazzari, il commissario dell’azienda Stefano Lupi, il presidente della Provincia Enrico Ferrarese, il sindaco Massimo Barbujani, altri rappresentanti dell’amministrazione comunale adriese, partiti politici polesani.

“L’incontro – si legge in una nota a firma Enrico Rezzi Fim/Cisl, Davide Benazzo Fiom/Cgil e Mirco Bolognesi Uilm – è finalizzato a presentare alle istituzioni la grave situazione in cui versano i Cantieri navali Vittoria, importante realtà industriale del nostro territorio, ed in particolare del Bassopolesine, al fine di creare le sinergie politiche ed istituzionali che possano permettere il salvataggio di circa 250 posti di lavoro, evitando un disastro sociale in un territorio già fragile come il nostro”.

“Da settimane – ricordano le forze sindacali – l’azienda si trova in concordato e, con l’ultimo incontro avvenuto con il Commissario nominato dal Tribunale, si è avviata la procedura prevista dall’articolo 64 bis del codice di crisi detta ‘Piano di ristrutturazione omologato’, al fine di traghettare ad un possibile acquirente e poter terminare le ultime commesse. Oltre alla grave situazione in cui versano i lavoratori e le loro famiglie, se non emergono novità con sostanziali prospettive, rischia anche di depauperare la stessa azienda delle professionalità necessarie a permettere il proseguimento con il reale rischio di un irreversibile fallimento”.

E ancora: “L’iniziativa pubblica, oltre alla necessaria solidarietà del territorio, nel far conoscere alle istituzioni la reale situazione, ha la finalità di creare le necessarie sinergie affinché la produzione rimanga nel territorio e si creino sostanziali interlocuzioni con i possibili acquirenti, oltre a predisporre tutti i possibili ammortizzatori sociali”.