Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


Il Reddito Energetico Nazionale per il 2024 è stato un successo clamoroso, con i fondi destinati alle regioni del Sud Italia esauriti in sole 24 ore. Questo strumento, pensato per aiutare le famiglie in difficoltà economica a installare impianti fotovoltaici domestici, si è rivelato fondamentale nella lotta contro la povertà energetica e nella promozione delle energie rinnovabili. Vediamo nel dettaglio come funziona, chi può beneficiarne e quali sono i prossimi passi previsti dal governo.

Cos’è il reddito energetico nazionale?

Il Reddito Energetico Nazionale è un finanziamento in conto capitale che mira a promuovere la realizzazione di impianti fotovoltaici a uso domestico. Rivolto a famiglie in condizioni di disagio economico, questo strumento permette l’installazione di impianti con una potenza non inferiore a 2 kW e non superiore a 6 kW su unità immobiliari residenziali. L’obiettivo è sostenere l’autoconsumo energetico e favorire la diffusione delle energie rinnovabili.

I limiti per avere accesso al reddito

Per l’anno 2024, le risorse messe a disposizione ammontano a 100 milioni di euro, dei quali 80 milioni sono destinati alle regioni del Sud Italia, ovvero Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. I restanti 20 milioni sono riservati alle altre regioni. Possono presentare domanda i nuclei familiari con un ISEE non superiore ai 15.000 euro, che sale a 30.000 euro nel caso di famiglie con almeno quattro figli a carico. Gli impianti fotovoltaici devono essere realizzati su coperture, superfici, aree e pertinenze di cui il soggetto beneficiario è titolare.

Come presentare la domanda

Le domande per accedere al Reddito Energetico Nazionale possono essere presentate tramite il portale del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), che gestisce la misura per conto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Al momento, le regioni del Sud Italia hanno esaurito i fondi disponibili per il 2024, ma nelle altre regioni è ancora possibile inviare le richieste di accesso al contributo.

Obiettivo della misura

Il Reddito Energetico Nazionale punta a realizzare almeno 31.000 impianti fotovoltaici di piccola taglia nel biennio 2024-2025, in favore di famiglie meno abbienti. Il ministro Gilberto Pichetto ha sottolineato l’importanza di questo provvedimento, affermando che risponde a un duplice obiettivo: contrastare la povertà energetica e incrementare la diffusione delle energie rinnovabili.

La vetrina dei realizzatori

Per facilitare l’accesso alla misura, il Ministero e il Gestore dei Servizi Energetici hanno creato una “vetrina dei realizzatori”. Questa piattaforma consente alle famiglie beneficiarie di individuare facilmente imprese installatrici qualificate nella loro area geografica. Gli operatori economici elencati nella vetrina sono in linea con i requisiti di aggiornamento e formazione obbligatori per l’installazione e la manutenzione degli impianti fotovoltaici.

Disponibilità esaurita al sud

Come accennato, la disponibilità dei fondi per il Reddito Energetico Nazionale nelle regioni del Sud Italia è già terminata. I fondi destinati al Mezzogiorno, pari a 80 milioni di euro su un totale di 100 milioni disponibili per il 2024, sono stati esauriti in meno di 24 ore. Il ministro Gilberto Pichetto ha dichiarato: “I numeri registrati nella prima giornata confermano la giusta direzione intrapresa: contrastare concretamente la povertà energetica e incrementare al contempo i benefici ambientali.”

Un buon impatto economico e ambientale

Dalle regioni del Sud Italia sono pervenute oltre diecimila richieste di accesso al beneficio, mentre dalle altre regioni sono arrivate circa 550 istanze per quasi cinque milioni di euro. Questo rappresenta il 25% del contingente complessivo. Un nuovo bando verrà aperto nel 2025 con altri 100 milioni di euro a disposizione, di cui l’80% sarà ancora una volta destinato alle regioni del Sud.

Obiettivo crescita rinnovabili

Il ministro Pichetto ha evidenziato l’impatto positivo dello strumento sia in chiave economica che energetica per le famiglie beneficiarie. Ha aggiunto: “Lo strumento ha avuto un buon impatto e si rivelerà molto utile: in chiave economica ed energetica per le famiglie che lo hanno scelto, ma anche più in generale verso i nostri obiettivi di crescita delle rinnovabili sul territorio.”

Il Reddito Energetico Nazionale si conferma una misura efficace per sostenere le famiglie in difficoltà economica e promuovere l’uso di energie rinnovabili. Nonostante i fondi destinati alle regioni del Sud siano stati esauriti rapidamente, le altre regioni hanno ancora accesso a questa opportunità. Con un nuovo bando previsto per il 2025, il governo mira a continuare su questa strada, contribuendo a ridurre la povertà energetica e a incrementare l’adozione di soluzioni sostenibili.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui