CAVARZERE – La comunità di San Pietro tira un respiro di sollievo, il progetto di revamping dell’impianto di Revoltante si è concluso con una determinazione negativa che non permette la conversione e l’ampliamento dell’esistente. A confermarlo il sindaco Pierfrancesco Munari a margine dell’assemblea pubblica di mercoledì sera convocata dal primo cittadino stesso proprio per annunciare la novità e, all’esito del risultato, cogliere anche l’occasione per togliersi qualche ‘sassolino dalla scarpa’ rispondendo ad alcune notizie false diffuse nei giorni scorsi.
“Abbiamo lavorato silenziosamente, senza sosta, subendo attacchi di ogni tipo da gente che forse avrebbe preferito un epilogo diverso, per arrivare a stasera dove tutti cittadini di San Pietro possono tirare un sospiro di sollievo – ha confermato Munari -. Un ringraziamento a tutti i tecnici, dirigente del settore e ai dipendenti che hanno dato il loro fondamentale contributo per questo traguardo. Un ottimo risultato per tutta la nostra Città”. Munari ha reso noto che la determinazione finale, caricata sul portale Suap, ha espresso un parere negativo sull’ampliamento dell’impianto. Munari ha rimarcato che la decisione è stata il risultato di un lavoro di squadra svolto con impegno e riservatezza criticando chi, secondo la sua opinione, ha banalizzato la questione con commenti superficiali dimenticando la complessità delle decisioni amministrative. Munari ha risposto alle accuse di mancata trasparenza, ricordando che la procedura autorizzativa semplificata (Pas) è regolamentata dalla legge e non frutto di decisioni comunali e ha chiarito che tutti i documenti accessibili sono stati resi pubblici quando richiesto, rimarcando che l’amministrazione ha sempre agito nel rispetto della legge, chiedendo ai cittadini di fidarsi delle istituzioni. Il sindaco ha inoltre voluto difendere l’onestà e la professionalità dei diversi enti coinvolti, come i Vigili del Fuoco, che hanno fornito pareri tecnici basati sulle loro competenze. Munari ha sottolineato come ogni ente abbia la sua specifica competenza, e l’amministrazione abbia sempre agito seguendo i pareri degli esperti, che in questo caso si sono opposti all’impianto. Nonostante la possibilità che la decisione venga impugnata al Tar, Munari si è mostrato fiducioso che i pareri raccolti siano ‘blindati’ e difficilmente ribaltabili. Infine ha concluso il suo intervento affrontando le accuse di mancanza di collaborazione con i cittadini, ribadendo che la sua porta è sempre stata aperta per chiunque desiderasse un confronto, sottolineando che la collaborazione deve essere reale e concreta, non motivata da interessi politici o personali. Infine, il sindaco ha spiegato la sua posizione riguardo al biometano che non è né favorevole né contrario a priori. “Ogni progetto – ha affermato il sindaco – deve essere valutato caso per caso, in base a criteri di sicurezza, impatto ambientale e sostenibilità. Se ci sarà la possibilità di futuri investimenti, purché rispettino tutte le normative e siano ben integrati nel territorio, il Comune di Cavarzere sarà sempre disponibile a vagliarli e sostenerli”.
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