Kraken, uno dei principali exchange di criptovalute al mondo, ha annunciato il suo piano di lanciare la propria rete blockchain, denominata “Ink”, entro l’inizio del 2025.
L’azienda con sede a San Francisco sta posizionando questa nuova iniziativa come una soluzione per rendere la finanza decentralizzata (DeFi) più accessibile sia agli utenti al dettaglio che a quelli istituzionali.
La mossa rientra in una tendenza più ampia tra gli exchange di criptovalute come Coinbase, che ha lanciato la propria blockchain Base nel 2023.
La blockchain Ink proposta
Ink sarà una soluzione di scalabilità di livello 2 (L2) di Ethereum, una rete progettata per migliorare le capacità di Ethereum offrendo transazioni più rapide ed economiche.
Similmente a Base di Coinbase, Ink attingerà allo stack per sviluppatori di Optimism, sfruttando la tecnologia all’avanguardia per supportare applicazioni decentralizzate (dApp).
La blockchain di Kraken supporterà un’ampia gamma di protocolli DeFi, come gli exchange decentralizzati (DEX) e le piattaforme di prestito, semplificando al contempo l’esperienza utente tramite la sua app wallet.
Il fondatore di Ink, Andrew Koller, ha sottolineato l’attenzione di Kraken nel rendere DeFi user-friendly, sottolineando che l’interfaccia è progettata per risultare familiare agli utenti delle applicazioni finanziarie tradizionali. “È un’esperienza molto facile da usare, in stile Apple”, ha spiegato Koller in un’intervista con Bloomberg.
Kraken mira a unire ecosistemi centralizzati e decentralizzati, consentendo agli utenti di impegnarsi senza problemi in attività finanziarie senza fiducia on-chain.
Una caratteristica distintiva di Ink è che Kraken non ha intenzione di emettere un proprio token, un netto distacco dalle strategie impiegate da altri exchange. Invece, Kraken si sta concentrando sull’espansione dei suoi servizi e sulla loro integrazione nella piattaforma, fornendo un ecosistema all-in-one per i suoi utenti.
Questa decisione contrasta con la notevole crescita registrata dai token di scambio, come BNB di Binance, che sono diventati centrali negli ecosistemi delle rispettive piattaforme.
Il testnet per sviluppatori di Ink è previsto per la fine del 2024
Al momento del lancio, Kraken prevede di presentare più di una dozzina di dApp su Ink, tra cui popolari servizi DeFi come Aave e l’exchange decentralizzato Aerodrome, che hanno già riscosso successo su Base di Coinbase.
Oltre al trading e ai prestiti DeFi, Kraken prevede di ampliare l’offerta di Ink per includere la tokenizzazione di asset del mondo reale e applicazioni di prestito avanzate, sottolineando la sua ambizione di ampliare i casi d’uso della blockchain.
Un testnet per sviluppatori è programmato per la fine del 2024, consentendo ai costruttori di iniziare a sperimentare con Ink prima del lancio della mainnet. Kraken inizialmente gestirà il sequenziamento delle transazioni sulla rete, ma prevede di passare alla decentralizzazione completa nel tempo.
In particolare, la mossa di Kraken di lanciare la propria blockchain riflette la sua visione rialzista sul futuro del panorama delle criptovalute statunitensi, in particolare dopo le elezioni statunitensi del 2024. Il fondatore dell’exchange, Jesse Powell, ha fatto notizia all’inizio di quest’anno con una donazione di 1 milione di dollari in criptovalute alla campagna di Donald Trump, sottolineando il coinvolgimento di Kraken sia nella sfera finanziaria che in quella politica.
Con l’ingresso di Kraken nel settore blockchain con Ink, l’azienda punta a semplificare la DeFi, rendendola più accessibile a un pubblico più vasto e ampliando al contempo la propria offerta nel fiorente settore della finanza decentralizzata.
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