Un 25enne residente in provincia di Avellino, nel novembre del 2022, iniziò una frequentazione con una donna di 44 anni, conosciuta sulla piattaforma Facebook. Durante la frequentazione durata circa 8 mesi, il 25enne chiese alla signora un prestito di 8 mila euro, con la promessa di restituire il tutto in breve tempo. Subito dopo aver ricevuto la somma di denaro, il giovane, però, decise di interrompere la storia d’amore, rendendosi irreperibile e bloccando la sua ex sul telefonino e su tutti i social. La donna, nel settembre 2023, decise di presentare denuncia per truffa alla competente Procura della Repubblica di Avellino, affermando in querela di essere stata adescata dal 25enne al solo scopo di sfruttarla e sottrarle gli 8 mila euro. Finito sotto processo dinanzi al Giudice del Tribunale Penale di Avellino, dott. Calabrese, il 25enne assistito dal suo legale di fiducia l’avv. Sabino Rotondi, è stato mandato assolto. Secondo la tesi difensiva, accolta dal Giudice Calabrese, nella fattispecie concreta, non si configurava il reato di truffa, ma sussisteva un inadempimento di obbligazione civile. Dalla istruttoria dibattimentale non è emersa la prova degli artifizi e raggiri con cui il 25enne avrebbe indotto la donna a versargli delle some di denaro.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link