Dopo due tentativi risultati infruttuosi i progetti di Palazzo San Giorgio per il Girasole potrebbero cambiare. Spunta un nuovo progetto per la struttura. Ed emerge tra le pieghe del piano di alienazione dei beni immobili. L’alienazione per un prezzo a base d’asta di 3,8 milioni è sempre prevista e anzi pare che forse qualche interlocuzione sia in corso, anche se pare che dall’Archivio di Stato sia stato manifestato interesse per la struttura. «In subordine, la valorizzazione senza la cessione della proprietà ma tramite un progetto mirato di partenariato pubblico-privato oppure la messa a reddito tramite locazione».
Un piano approvato dalla Giunta che dovrà poi passare al vaglio del Consiglio comunale, che ricalca grosso modo le stesse direttrici del precedente. Nessuna delle strutture imponenti del patrimonio disponibile dell’Ente sembra risultare appetibile. Neanche la sede dell’ex scuola Mazzini (che si legge nella scheda tecnica è in fase di accatastamento) ha suscitato interesse. La proposta sollevata in Consiglio dal vicesindaco Brunetti di farla acquistare all’Asp pare non abbia trovato seguiti. E poi ci sono i 67 terreni agricoli, i 34 negozi da cui l’Ente conta di incassare circa 2,5 milioni di euro.
Le novità come si legge nella delibera di Giunta passa «dal bene immobile denominato “Chez Joe” rientra in un intervento di riqualificazione volto alla realizzazione di un polo sportivo con annesse aree verdi nell’area ex Fiera di Pentimele, pertanto si è ravvisata la necessità di eliminarlo dall’elenco dei beni immobili non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali dell’Ente». E poi «si è ritenuto di inserire il bene immobile di proprietà comunale denominato “ex ECA (Caddaro)”».
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