Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
le grandi aree dismesse sono grandi occasioni” #finsubito prestito immediato


Sono molti gli impegni che chi amministra Milano, intesa come unica metropoli italiana, si assume per cercare di renderla sempre più sostenibile. Dalle piste ciclabili alle aree verdi, al Piano Aria. Ogni volta però sembra che fatichino a diventare un vero progetto, che magari vanno anche a scontrarsi con delle realtà di vita urbana che mal si conciliano con questi interventi. E la percezione è che non si riesca a dare corpo ad una visione.

Allora la domanda è: è così difficile immaginare una metropoli sostenibile?
«Innanzitutto diciamo che non è il problema di Milano, che semmai rappresenta comunque un’avanguardia. È un problema più generale italiano. Penso che sia una questione di esperienza. Il tema ecologico, della sostenibilità ha preso forza e vigore quando siamo diventati una società post industriale e nelle città, nei grandi agglomerati urbani, si sono in qualche modo liberate aree veramente estese che offrivano potenziali spazi per un necessario ripensamento generale delle città. Numerosi paesi europei hanno avviato una sperimentazione a partire dagli anni ’90. Su questa fondamentale esperienza, su questi veri e propri laboratori, sono cresciute delle competenze. Attenzione, non sono tanto competenze individuali: i tecnici del Comune di Milano, come quelli della provincia e ancora quelli della regione, sono persone molto preparate. Il problema è la visione strategica, la pianificazione e l’interrelazione».

Mi faccia far atterrare il discorso. Ci sono dei provvedimenti che appaiono obbligatori e in effetti lo sono: le piste ciclabili, l’abbattimento delle emissioni inquinanti, l’ampliamento delle aree verdi, le aree b, c… Mi dice che il problema è che non fanno parte di un disegno coerente?
«Noi riusciamo a ragionare solo in termini di singolo progetto. È chiaro che la parola d’ordine oggi, qualunque operazione venga eseguita sul territorio, è “sostenibilità”. Però la sostenibilità vera è fatta di interrelazione tra provvedimenti; manca a monte una pianificazione urbanistica che utilizzi “ferri del mestiere” più nuovi e più adatti a mettere in relazione le azioni, e quindi permetta di raggiungere dei risultati significativi e percepibili».

Quanto conta nella possibilità di renderla metropoli sostenibile il suo tessuto economico, produttivo? Voglio dire, se noi abbiamo un centro della metropoli pieno di uffici e pieno di esercizi commerciali…
«La grande occasione delle città postindustriali è proprio il fatto che si liberano non solo aree molto grandi, ma addirittura dei potenziali collegamenti molto estesi. E riutilizzarli per riformare un disegno urbano. Pensi alle grandi aree dismesse delle ex stazioni, pensi al tracciato ferroviario che univa queste stazioni, pensi ai grandi comparti ex industriali dismessi. È necessario cogliere le occasioni per ripensare Milano con una visione più policentrica. Esistono pianificazioni che dicono che in ogni area su un raggio di 800 metri ci dovrebbe essere una centralità. La misura dei 15 minuti a piedi».

Senta, visto che parliamo di tempo, le lancio una provocazione: e se immaginassimo una metropoli che vive secondo differenti fasce orarie? Voglio dire, anche la sostenibilità ambientale potrebbe essere forse supportata da un ripensamento dell’organizzazione temporale della città?
«Ha senso e non solo come provocazione. Certo, esiste lo spazio ed esiste anche il tempo. I PTO comunali cercano di andare in questa direzione; oltre ai 15 minuti e la prossimità, un altro obiettivo è rendere flessibili e desincronizzati gli orari di attività e servizi pubblici».

Concludendo, mi lanci lei un’idea, una suggestione, per poter immaginare meglio la metropoli sostenibile.
«Associare la pianificazione urbanistica a quella energetica. Ad esempio, ripensare il suolo, partendo dallo sfruttamento delle fonti energetiche, come il geotermico distribuito con il teleriscaldamento, con un progetto di suolo complessivo che si riflette anche sullo spazio pubblico in superficie, dove entrano l’acqua, il verde, la mobilità dolce, e si offrono paesaggi urbani per la socialità. A Copenaghen, anni fa, i vari uffici che si occupavano strutturalmente delle piste ciclabili, del verde, dell’acqua, del teleriscaldamento, erano coordinati dall’ufficio preposto al design urbano».

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

Mutuo asta 100%

Assistenza consulenza acquisto in asta

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui