Raffaella Gino lavorava alle risorse umane: in 12 mesi ha rivoluzionato la sua vita
«Ho lavorato in Fiat e Stellantis per 25 anni, facendo carriera nell’ambito delle risorse umane. Alla fine ero una dei manager del personale, mi occupavo dei contabili, parliamo di circa 500 persone. Ho passato gran parte della mia vita lì dentro e non voglio parlare male di chi mi ha dato un lavoro, ma diciamo che non ero più la persona giusta nel posto giusto.
L’obiettivo di Stellantis Italia oggi è di ridurre il personale, e non volevo passare il resto della vita a licenziare i dipendenti. Così me ne sono andata via io: ho stracciato il mio contratto a tempo indeterminato e ho dato le dimissioni, senza sapere cosa avrei fatto in futuro».
«Ho scelto di ripartire»
Raffaella Gino, 49 anni, torinese, negli ultimi 12 mesi ha completamente rivoluzionato la propria vita. Ha lasciato il posto fisso e appena tre mesi fa ha aperto a Parella il negozio Terra di Raffy, in via Servais 37, dove produce e vende fantasiosi saponi artigianali, grazie a un laboratorio nel cortile interno.
«Ho scelto di ripartire da una passione che ho coltivato sin da bambina – racconta – anche se non avrei mai immaginato che sarebbe diventato il mio lavoro. Quando ero piccola ho appreso qualche segreto da un’amica di mia madre, ero affascinata dalle sue produzioni. Ho iniziato con una bancarella ai mercatini, per vedere come andava. Ho avuto un ottimo riscontro e così ho scelto di lanciarmi in questa avventura».
Raffaella ha frequentato dei corsi sull’imprenditoria, gestiti da Confesercenti, e poi ha aperto la partita iva e ottenuto tutte le certificazioni necessarie. Ha inaugurato l’attività appena 3 mesi fa, il 20 luglio, e dopo un inizio complesso (periodo estivo) a settembre gli affari sono partiti a spron battuto. «Oltre al commercio al dettaglio ho stretto accordi con delle piccole strutture ricettive per la vendita all’ingrosso. Tra queste anche Sangiors, l’albergo-ristorante storico nel cuore di Torino. Sono davvero contenta».
Dalle auto ai saponi naturali
All’interno della sua boutique sono presenti diverse collezioni: da quella dedicata alla natura, con saponi a forma di fiori e piante, fino a quella speciale per il Natale o gli animali.
A questi ha aggiunto una serie per i bambini (mattoncini Lego) e un’altra più elegante a forma di borsette, abiti da sposa e conchiglie. «Ho voluto anche fare un omaggio alla mia città, Torino, con una serie di Toret, la nostra iconica fontana. Ci sono voluti mesi per creare la giusta forma al silicone.
Ma d’altronde in questo mestiere ci vuole tanta pazienza. Io uso latte di capra, che ha proprietà nutrienti, oppure una tipologia vegetale più morbida e divertente dal punto di vista artistico. Per fare un lotto di saponi, ovvero 5 chili, ci vuole all’incirca mezza giornata. Ma quando fai il lavoro che ti piace la fatica non si sente. Per tutto questo, poi, devo ringraziare mio marito, che mi ha sempre sostenuto. Voleva solo vedermi felice, e posso dire che entrambi abbiamo raggiunto il nostro obiettivo».
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link