Come accedere al modello 730 precompilato e tutte le cose importanti da sapere per ricevere il rimborso delle imposte in busta paga
Anche quest’anno è uscito il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che disciplina i tempi di presentazione per la dichiarazione dei redditi del 2024. Con il 730 precompilato non è necessario fare calcoli, poiché il sito dell’Agenzia delle Entrate predispone tutto in automatico.
Grazie a questo modello, si può ottenere il rimborso delle imposte direttamente nella busta paga a partire dal mese di luglio (per i pensionati a partire dal mese di agosto o di settembre).
Se, invece, devi versare delle somme, queste verranno trattenute dalla busta paga a partire dal mese di luglio o, per chi è in pensione, a partire da agosto o settembre.
730: Cos’è?
Se ti stai chiedendo cos’è il 730, la risposta è molto semplice: è il modello per la dichiarazione dei redditi, utilizzato principalmente dai lavoratori dipendenti e dai pensionati.
Viene presentato per dichiarare i redditi percepiti nell’anno precedente, e consente di determinare le imposte dovute o i rimborsi spettanti.
730: Come funziona?
Ma come funziona il 730? Ogni anno, entro una scadenza prestabilita (generalmente tra maggio e settembre), devi presentare il modello 730 per dichiarare i redditi percepiti nell’anno precedente.
Il 730 permette di dichiarare varie tipologie di redditi, come quelli da lavoro dipendente, da pensione, oppure redditi derivanti da affitti o investimenti.
Una particolarità del 730 è il fatto che il rimborso delle imposte a credito o il pagamento delle imposte a debito avviene direttamente nella busta paga o nella pensione. Se hai diritto a un rimborso, l’importo viene accreditato sullo stipendio o sulla pensione; se invece ci sono imposte da pagare, vengono trattenute dalla retribuzione.
Inoltre, puoi inserire nel 730 diverse spese detraibili o deducibili, come spese mediche, interessi su mutui per la prima casa, spese scolastiche, o contributi per la previdenza complementare, che riducono l’importo delle imposte da pagare o aumentano il rimborso.
Chi deve fare il 730?
Il modello 730 deve essere presentato principalmente da lavoratori dipendenti e pensionati, ma può essere utilizzato anche da altre categorie di persone che hanno determinati tipi di reddito, come collaboratori e assimilati (ossia i lavoratori che percepiscono redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente).
Inoltre, possono presentare il 730 anche le persone che hanno redditi derivanti da fabbricati, terreni, lavoro autonomo occasionale (non professionale), redditi da capitale o redditi diversi, purché non richiedano la partita IVA.
Quando si fa il 730?
E quando si fa il 730 del 2024, invece? Quest’anno, puoi inviarlo a partire dal 30 aprile, mentre la scadenza per la presentazione del modello è fissata per il 30 settembre.
Cosa si può detrarre dal 730?
Un’altra domanda frequente riguarda le spese deducibili dal 730, ossia cosa si può scaricare dal 730.
Dal modello 730 è possibile detrarre diverse spese sostenute durante l’anno, riducendo quindi l’importo delle imposte dovute o aumentando il rimborso fiscale.
Alcuni esempi di spese detraibili:
- interessi sul mutuo per l’acquisto della prima casa;
- spese per l’istruzione;
- spese per attività sportive dei figli;
- spese per abbonamenti ai mezzi pubblici;
- contributi previdenziali e assistenziali;
- spese per ristrutturazioni edilizie;
- spese veterinarie.
Quali documenti per il 730 servono?
Una volta compreso cosa è possibile detrarre, vediamo insieme cosa serve per il 730.
Per compilare il modello 730 devi raccogliere una serie di documenti (i cosiddetti “documenti 730”) che attestino i redditi percepiti e le spese sostenute nell’anno precedente, come ad esempio:
- documenti di identità e codici fiscali, tuoi e di eventuali familiari a carico;
- Certificazione Unica (CU), un documento rilasciato dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico che riepiloga i redditi percepiti nell’anno precedente e le imposte già versate;
- attestati da visure catastali, atti di proprietà o contratti di affitto, se possiedi immobili o terreni;
- scontrini della farmacia, fatture di medici, ricevute di prestazioni sanitarie, esami, visite specialistiche e altre spese mediche (compresi gli acquisti di dispositivi medici);
- ricevute o attestazioni rilasciate dalla banca che riportino gli interessi passivi pagati sul mutuo per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa;
- ricevute dei pagamenti effettuati per rette scolastiche e universitarie, contributi scolastici, spese per la mensa.
Questo, in breve, è cosa serve per il 730 del 2024.
Istruzioni 730: come compilare il modello. Si può compilare il 730 online?
Tra i dubbi più frequenti sulla compilazione 730 (nello specifico per il 730 2024), una domanda comunque è come funziona il 730 online 2024, e se si può compilare il 730 online.
Rispondiamo subito: sì, compilare il 730 online è possibile!
Il 730 precompilato contiene al suo interno già molti dati, tra cui le detrazioni per spese sanitarie, spese universitarie, spese per premi assicurativi, contributi previdenziali, bonifici per interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica e molti altri oneri detraibili e deducibili.
Puoi accedere a questo servizio utilizzando un’identità SPID (Sistema Pubblico dell’Identità Digitale) o CIE (carta d’identità elettronica) o una Carta nazionale dei servizi.
Il modello precompilato è un’alternativa alla compilazione ordinaria: puoi sempre decidere di presentare il 730 tramite Caf o professionista abilitato o sostituto d’imposta.
Come calcolare il 730
Sono disponibili due modalità per il calcolo del 730:
- un modello precompilato online che l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione, accessibile tramite il portale dell’Agenzia o tramite SPID, CIE o CNS. In questo modello sono già inseriti molti dati, come i redditi da lavoro e le spese sanitarie. Tu puoi verificare i dati, integrarli o modificarli, e poi inviarlo direttamente online;
- in alternativa, puoi presentare il 730 tramite un CAF (Centro di Assistenza Fiscale), un professionista abilitato (come un commercialista) o tramite il tuo sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico, se fornisce questo servizio).
Scadenza 730: entro quando compilare il modello
Una volta compreso come calcolare il 730, è importante capire entro quando fare il 730, ossia il termine di presentazione 730.
La risposta è semplice: è possibile inviare il modulo fino al 30 settembre 2024.
Non ho fatto il 730, cosa succede?
Se non hai presentato il 730 in tempo, puoi regolarizzare la tua situazione fiscale tramite il ravvedimento operoso, uno strumento che consente di ridurre parzialmente o totalmente le sanzioni. In alternativa, puoi inviare il modello Redditi PF entro il 30 novembre. Se sono dovute imposte, dovrai pagare una sanzione ridotta entro 90 giorni, con interessi.
Se presenti il modello Redditi PF, eventuali conguagli non saranno addebitati o accreditati in busta paga, ma dovranno essere regolati con il modello F24 (in caso di imposte dovute) o tramite domanda di rimborso (in caso di crediti).
Se non hai presentato il 730 in tempo, le sanzioni variano in base all’anno di imposta. Per le imposte dovute, si applica una sanzione tra il 120% e il 240%, con un minimo di 250 euro. Se non ci sono imposte da versare, la sanzione varia da 250 a 1.000 euro.
Rimborso 730: quanto si prende?
Il rimborso del 730 dipende dalla differenza tra l’imposta effettivamente dovuta e quella che è già stata trattenuta durante l’anno. Il rimborso può derivare da detrazioni fiscali per spese sostenute (come spese mediche, interessi sul mutuo o ristrutturazioni) oppure da eventuali errori nei calcoli delle imposte pagate in eccesso.
L’importo rimborsato viene accreditato direttamente nella busta paga o sulla pensione, generalmente entro luglio per chi ha presentato il 730 entro le scadenze.
Rimborso 730: quando arriva?
Ma quando arriva il rimborso del 730?
Solitamente entro il luglio dell’anno successivo a quello della dichiarazione, ma il termine esatto può variare in base a quando l’hai presentata.
Se hai inviato il 730 correttamente e in tempo, il rimborso viene accreditato direttamente nella busta paga o sulla pensione.
730 2023: cosa cambia nel 2024
Nel 2024 sono state introdotte diverse novità nel modello 730:
- ora puoi utilizzare il Modello 730 anche per dichiarare redditi di capitale di fonte estera e per adempiere agli obblighi relativi a investimenti all’estero, che prima richiedevano l’uso del Modello Redditi PF;
- le detrazioni per i figli a carico sono concesse solo per i figli con 21 anni o più. Non ci saranno più detrazioni per i figli minorenni né per i disabili, che sono state sostituite dall’assegno unico;
- le mance nei settori della ristorazione e dell’accoglienza ora sono considerate redditi da lavoro dipendente e possono essere tassate con un’imposta sostitutivaÈ un prelievo che si applica alla fonte su taluni redditi (ad es. interessi sui conti correnti bancari o postali che non sono relativi all’attività d’impresa, interessi sui BOT o altri titoli di debito pubblico); i redditi soggetti a imposta sostitutiva, come quelli a tassazione separata, sono esclusi dalla base imponibile. More ridotta. Anche l’imposta sui premi di produttività è stata ridotta dal 10% al 5%;
- viene introdotta la possibilità di pagare il debito fiscale tramite la piattaforma PagoPA, consentendo pagamenti più flessibili anche con carte di credito;
- rimangono invariati i bonus per ristrutturazioni e l’ecobonus, ma ci sono modifiche ai limiti per alcune agevolazioni, come il bonus mobili, che vedrà un abbassamento del tetto di spesa.
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