Novità di rilievo in arrivo per le mamme italiane e non, basta che siano in Italia anche a titolo provvisorio e non permanente
Per dare respiro alle mamme e far rimanere in tasca qualche soldino in più rispetto a quanto viene percepito oggi, il Governo ha deciso di far rientrare nella manovra finanziaria un nuovo bonus. Si tratta di un aiuto da dare alle neo mamme, per i figli appena nati.
Esso è un bonus che in realtà non erogherà soldi sul conto corrente delle donne che lo percepiranno. Si tradurrà in uno sgravio fiscale sulle trattenute previdenziali che resteranno nelle tasche delle contribuenti invece di finire nelle casse dell’INPS.
La novità però non è solo questa, anzi ce ne sono due molto interessanti. La prima riguarda la categoria di mamme che possono percepire questo bonus. Sono infatti interessate non solo le mamme lavoratrici dipendenti, ma anche le mamme lavoratrici autonome, che finora sono sempre state lasciate fuori e che invece ora sono incluse nella manovra.
E poi, cosa ancora più interessante, il bonus nuovi nati riguarda anche i figli adottati e non soltanto quelli naturali. Questo consentirà anche alle famiglie adottive di poter avere qualche agevolazione. L’unica condizione a questo bonus, che va richiesto e quindi non arriva in automatico, è che l’ISEE familiare deve essere inferiore ai 40 mila euro l’anno.
Come funziona il bonus
Il bonus nuovi nati si deve richiedere al proprio datore di lavoro perché non viene erogato automaticamente, e la detrazione fiscale relativa alle ritenute previdenziali parte nel mese di nascita del bambino.
L’importo stanziato dal Governo per il bonus è pari a 330 milioni nel 2025 – come riporta quotidiano.net – e ammonta a 360 milioni nel 2026. L’erogazione verrà presa in carico dall’Inps. Essa non sarà automatica, ma bisognerà appunto farne richiesta.
Bonus nido e congedo parentale
Al bonus nuovi nati si aggiunge anche il bonus nido e congedo parentale. Per questi, il Governo ha stanziato 97 milioni di euro per il 2025, 131 milioni per il 2026 e altri 200 milioni a partire dal 2029. Inoltre questo bonus aggiunge ai suoi vantaggi un mese di congedo parentale all’80% dello stipendio fino al compimento dei 6 anni del bambino.
In questo caso si tratta di una erogazione di soldi che serviranno a pagare la retta del nido del bambino anche per chi ha un solo figlio, e non necessariamente 2 o 3 figli. Per aiutare anche le persone che hanno subito un aumento ISEE, sono stati stanziati altri 5 milioni di euro.
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