Così l’Ars ha salvato il Gruppo ‘Sud chiama Nord’ #finsubito prestito immediato

Salvata l’esistenza del gruppo ‘Sud chiama Nord’ all’Ars. L’Ufficio di presidenza presieduto dall’on. Gaetano Galvagno ha concesso la deroga autorizzando il mantenimento dell’autonomia del Gruppo pur non avendo più il numero minimo di deputati previsti per poter essere autonomo.

Cateno De luca, leader del movimento, ha infatti perso strada facendo più della metà dei deputati eletti, passando dagli iniziali otto parlamentari a tre, mentre il numero minimo richiesto è di quattro. Nella valutazione complessiva dell’Ufficio di presidenza dell’Ars è prevalsa la tesi della deroga dal momento che non si tratta di costituire un nuovo gruppo ma di mantenerne uno esistente, il che ha portato a superare, regolamento alla mano, anche una seconda insufficienza: cioè che i deputati componenti fossero almeno di due circoscrizioni diverse, invece nel caso di Sud chiama Nord i tre rimasti sono tutti eletti in provincia di Messina.

L’abbandono dei deputati di ScN conseguente anche alle Europee, elezioni in cui il movimento ha dimezzato i voti passando dal 13,6 al 7,6 ha registrato altre fughe dopo l’apertura del leader al centrodestra, campo in cui dovrebbe assestarsi avendo registrato ostruzionismo nell’ambito del centrosinistra.

I prossimi mesi chiariranno verso quale percorso De Luca intende avviarsi e con quali accordi.

Intanto De Luca ha voluto esprimere “il più sentito ringraziamento al consiglio di Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana e ai deputati appartenenti a tutte le forze politiche per la sensibilità e l’attenzione mostrate nell’accogliere la nostra richiesta di mantenimento del gruppo parlamentare Sud chiama Nord all’Ars” .