vietata ai residenti in Campania – #finsubito prestito personale immediato – Richiedi informazioni

Dalle luci a San Siro che hanno accecato il Milan martedì scorso al “blackout” imposto al Meazza il passo è breve e di appena due settimane.

In mezzo, la partitissima di domenica prossima al Maradona contro l’Atalanta in cui lo stadio di Fuorigrotta farà registrare il tutto esaurito per trascinare la capolista Napoli in uno scontro tra prime della classe. Luci e divieti sulla torcida azzurra che non potrà scortare la squadra nuovamente a Milano tra dieci giorni. Con ordine. 

L’attesissimo big match di domenica 10 novembre tra Inter e Napoli, in programma nella scala del calcio e valido come 12esima giornata di serie A, si giocherà senza i tifosi del Napoli residenti in Campania. A meno che questi non abbiano la Fidelity card dell’Inter… (ipotesi a dir poco peregrina). Lo ha deciso ieri il Prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia, che ha adottato anche altri provvedimenti per ragioni di sicurezza ed ordine pubblico. Tra le prescrizioni adottate da Sgaraglia, una volta acquisite le determinazioni del Casms (Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive) c’è anche «la vendita dei tagliandi del settore ospiti ai soli possessori di fidelity card del Napoli, sottoscritta in data antecedente al 28 ottobre 2024, non residenti in Campania». In buona sostanza, il Prefetto ha vietato la trasferta ai tifosi azzurri residenti in Campania, consentendo la vendita del settore ospiti soltanto ai titolari di tessera del tifoso azzurra che risiedono però fuori regione.

Lo stadio Meazza azzurro

In ogni caso, visti i tantissimi club Napoli del Nord, numerosi anche a Milano, c’è da attendersi comunque una folta rappresentanza di tifosi azzurri nel settore riservato loro a San Siro. La decisione del Prefetto, su indicazioni del Casms, è certamente “figlia” dei rapporti tesissimi tra le due tifoserie che si sono ulteriormente inaspriti dopo la morte di un tifoso del Varese – gemellati con il tifo nerazzurro – (Daniele Belardinelli) – investito da un ultrà del Napoli (Fabio Manduca) durante gli scontri tra opposte fazioni il 28 dicembre del 2018 prima del fischio d’inizio di Inter Napoli a due chilometri di distanza dal Meazza. Gli scontri coinvolsero una sessantina di persone con quattro tifosi napoletani che furono accoltellati. Da allora sono sempre state adottate misure rigide di prevenzione in occasione delle partite tra Inter e Napoli, sia nella scala del calcio, sia al Maradona. La decisione di ieri, viste le indicazioni del Casms, è stato praticamente un atto quasi dovuto da parte del Prefetto Claudio Sgaraglia. Questo il motivo per cui la trasferta di martedì scorso sempre a Milano, sempre a San Siro, ma con il Milan, non è stata vietata ai tifosi del Napoli come invece è stato fatto ieri per il big match con l’Inter. Tant’è. 

La carica dei 50mila

I tifosi del Napoli, di stanza in Lombardia e nel settentrione come detto, non faranno certo sentire sola la squadra al Meazza. L’eco della torcida azzurra intanto si sentirà forte nel lunch match con la Dea domenica al Maradona e farà tremare i sismografi di Fuorigrotta. Per la sfida all’Atalanta infatti si viaggia spediti verso il tutto esaurito. Oltre 50mila spettatori, sfideranno l’orario atipico (12:30) per una partita di serie A e proveranno a gustarsi l’aperitivo di giornata per caricare la capolista contro la terza forza del campionato. La presenza in massa di tifosi azzurri al Maradona ormai è un’abitudine – piacevolissima, intendiamoci – per la truppa di Antonio Conte. In tutte le gare interne di questo avvio di stagione, infatti, Napoli ha fatto registrare il pienone. E importa relativamente il valore dell’avversario di turno: il comune denominatore in queste prime 5 giornate di serie A giocate a Fuorigrotta è sempre stato il sold out. Che si tratti di una “piccola” come il Parma, il Monza, il Como o il Lecce che sono sfilati al Maradona o dello stesso Bologna di Italiano, i napoletani hanno sempre affollato curve, distinti e tribune. Figuriamoci poi contro una squadra come l’Atalanta, in un big match ad alta quota che vede la prima della classe contro la terza in graduatoria. La caccia al biglietto è partita subito, i tagliandi per i settori più popolari sono stati polverizzati e domenica il Maradona darà il suo consueto colpo d’occhio. Al resto dovrà pensarci la capolista.