In base a quanto previsto nell’accordo raggiunto a fine giugno del 2023, dopo l’ingresso con una quota di minoranza nel capitale di Ita Airways, i due passaggi successivi sono attesi alla fine del 2025, perché Lufthansa si è impegnata a rilevare un ulteriore 49% del capitale, e il passaggio conclusivo è previsto tra il 2028 e il 2029 con l’acquisizione del residuo 10% per ulteriori 604 milioni: alla fine l’investimento complessivo dovrebbe ammontare a 829 milioni di euro, cifra su cui Lufthansa chiede uno sconto di 10 milioni. «Il percorso finale di questo accordo prevede la gestione aziendale degli azionisti di maggioranza. Lo Stato non deve intromettersi nella gestione dell’impresa, ma può mantenere un presidio di verifica e controllo strategico a tutela degli obiettivi nazionali», aveva spiegato a inizio luglio il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.
Lufthansa: noi abbiamo firmato piano su Ita entro scadenza
Nel replicare alle accuse del Mef, Lufthansa ha ricordato che «aderisce all’accordo del 2023 con il ministero dell’Economia e delle Finanze italiano per acquisire una quota del 41% in Ita Airways» e sottolinea di «aver firmato il pacchetto di misure correttive necessarie entro la scadenza concordata».
A Linate 15 coppie di slot a EasyJet
Vediamo nel dettaglio cosa prevedono i contratti che le due compagnie hanno siglato, per adempiere alle richieste della Commissione europea di rilasciare ai competitor 15 coppie di slot giornaliere a Linate, e consentire l’ingresso di un vettore concorrente su una decina di rotte intraeuropee che le due compagnie coprono direttamente (tra queste le rotte da Roma a Francoforte, Monaco di Baviera, Zurigo, Bruxelles e da Linate a Francoforte e Vienna). In pole position come compagnie candidate c’erano EasyJet e e Volotea, ma l’avrebbe spuntata EasyJet.
Per Usa e Canada scelte Air France e British Airways
Sul nodo più spinoso, quello dei collegamenti tra Fiumicino e Washington, San Francisco e Toronto erano due le opzioni in campo: consentire ingresso di un vettore concorrente con voli diretti o agevolare (anche attraverso il federaggio) i collegamenti indiretti da altri hub europei, a condizione che non via sia una differenza superiore alle 2 ore rispetto alla durata del collegamento assicurato dalle due compagnie.
E’ stata scelta la seconda opzione; le due compagnie individuate sono Air France e British Airways. In sostanza, in aggiunta ai collegamenti già svolti da Ita Airways e da Lufthansa, solo per citare un esempio il Roma Toronto, potrà essere servito anche da Air France alimentando lo scalo di Parigi o da British Airways via Londra.
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