L’intitolazione del nuovo palazzo didattico al Presidente emerito della Repubblica Antonio Segni ha diverse motivazioni come ricordato questa mattina all’inaugurazione. Anzitutto il grande lavoro fatto con la riforma Agraria quando era Sottosegretario e Ministro dell’Agricoltura e nel prosieguo della sua lunga carriera politica. Poi è stato proprio Antonio Segni, già rettore dell’Università di Sassari, a posare la prima pietra dell’attuale edificio della Facoltà di Agraria nel 1963.
Il palazzo “Segni” è composto da due piani più due interrati con 50 posti auto, 4 aule didattiche per un totale di 270 posti dotati di wi-fi e alimentazione elettrica, due aule studenti da 30 posti, un’aula magna da 330 posti per complessivi 4.500 metri quadri. Grande attenzione è stata posta al risparmio energetico. L’impianto di climatizzazione utilizza un sistema geotermico di scambio del calore con il terreno sottostante l’edifico. L’illuminazione degli ambienti è integralmente realizzata con luci a led e sistemi di spegnimento automatico mediante sensori.
Cerimonia molto partecipata quella dell’inaugurazione del nuovo edificio del Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari. Presente anche il figlio Mariotto Segni, oltre all’arcivescovo Mons. Gianfranco Saba, il Magnifico Rettore Gavino Mariotti, il direttore del Dipartimento Ignazio Flori, il Sindaco di Sassari Giuseppe Mascia e la Prefetta Grazia La Fauci che ha tagliato il nastro mediante sensori.
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