LIVORNO. Hanno spaccato una finestra basculante della gelateria e si sono calati da cinque metri di altezza. Nuovo furto a “La Grotta blu”, fra le poche baracchine rimaste aperte sul viale Italia, vicino allo Scoglio della Regina e alla Terrazza Mascagni, in un’area che da tempo il Comune vuole riqualificare abbattendo le strutture ormai fatiscenti per tirarne su di nuove, sempre con le stesse finalità, quelle commerciali.
Il colpo è avvenuto nella notte fra mercoledì 6 e giovedì 7 novembre. Immediata l’attivazione dell’allarme telematico, visto che l’attività ha un contratto con una società che installa dei congegni antifurto ad esempio nelle case e nei negozi, ma non solo. In questo caso tutto il locale è stato invaso dalla nebbia, in quanto protetto da questo tipo di dispositivo, chiamato appunto “nebbiogeno”, ma i ladri hanno fatto in tempo a rubare 200 euro di fondo cassa e a scappare. «Poteva comunque andare peggio – è l’amaro commento del titolare della gelateria del lungomare, Andrea La Bruna, comprensibilmente molto arrabbiato per quanto accaduto – ed è incredibile come si siano calati da cinque metri di altezza». Sicuramente agili, non si esclude che i malviventi possano avere utilizzato una corda per non precipitare rovinosamente sul pavimento. Sul posto si è immediatamente portato un equipaggio dell’istituto di vigilanza Worsp Security Group, seguito dagli agenti della Squadra volante dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della polizia di Stato, che hanno parlato con La Bruna, accorso in zona dopo l’allarme e ieri mattina subito impegnato a riparare il danno, per fortuna limitato alla finestra.
Tre anni fa, sempre dalla gelateria del lungomare, i ladri avevano portato via 650 euro dal registratore di cassa, un tablet e un monopattino elettrico. E negli stessi mesi, in un’altra occasione, per fortuna non riuscirono a entrare e quindi a mettere a segno il raid pianificato. Mentre due anni prima, parliamo del febbraio del 2019, si era verificata una spaccata con danni ancora più ingenti. I malviventi, infatti, con un tombino delle fogne avevano sfondato una vetrata, portando via un computer portatile, il fondo cassa di circa cento euro e la gettoniera del distributore delle palline per i bambini, oltre ad alcune torte riposte nei frigoriferi (lasciati aperti, circostanza che provocò lo scioglimento di tutti gli altri prodotti congelati in vendita).
Danni enormi, insomma, per i proprietari della famosa gelateria che, nel corso degli anni, sono stati letteralmente assaltati. L’ultima volta poche ore fa. Un furto sul quale, dopo la denuncia che La Bruna presenterà in questura, indagheranno i poliziotti della Squadra mobile di via Fiume, diretti dal vicequestore Giuseppe Lodeserto, che attualmente sovrintende anche le volanti. All’interno dell’attività commerciale, fra l’altro, ci sarebbero le telecamere, che avrebbero inquadrato i ladri in azione. Un elemento, questo, dal quale potranno partire gli inquirenti.
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