Nella giornata di ieri il ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin è venuto a Parma e ha indetto una conferenza stampa per sostenere la candidatura di Pietro Vignali alle elezioni regionali del 17-18 novembre nella lista di Forza Italia. L’argomento principale dell’incontro con i giornalisti è stato il blocco alla circolazione delle auto diesel Euro5 nelle cosiddette “aree verdi” delle città (anche di Parma) disposto dalla Regione Emilia Romagna a partire dal 1 ottobre 2025 con il Piano regionale per la qualità dell’aria PAIR 2030. A Parma l’area verde sarà delimitata dagli anelli delle tangenziali, dove da tempo sono state installate telecamere di controllo.
“Stando a un’indagine da Ascom, oltre il 50% dei mezzi è a oggi Euro5. La mia preoccupazione va al mondo produttivo e ai cittadini, che non avranno più libertà di spostarsi, quale che sia il motivo (di lavoro, personale, per una visita medica). Un’imposizione, quella che introdurrà il Pair, che vede la contrarietà di varie associazioni di categoria. Metà dei concittadini non potranno più accedere intere zone della città? Queste persone sono costrette a cambiare macchina da qui al 1° ottobre? Mi sembra difficile e peraltro ingiusto. Sono molto preoccupato per gli artigiani piccoli e medi che devono consegnare le loro merci, per le piccole aziende e le classi sociali più deboli e meno abbienti che non si possono permettere di cambiare l’auto. Le politiche ambientali si creano prima inserendo incentivi e investendo sulle alternative possibili (ad esempio potenziando il trasporto pubblico e creando navette), poi ponendo i divieti.”
Il ministro Frattin ha ricordato che “l’Europa ha deciso che in 15 anni le auto dovranno essere elettriche. Ma è difficile fare programmi su tempi così lunghi, perché non si sa neppure che tecnologia ci sarà a disposizione per le auto tra 15 anni. Magari ne sarà disponibile una meno costosa e più efficiente di quella elettrica. Quando si fanno politiche ambientali non si può avere un approccio ideologici”. Il ministro ha aggiunto che “si parla di blocco degli Euro5 ma in Italia ci sono ancora 1,5 milioni di Euro1 e Euro 2 (usati poco per lo più da pensionati e ambulanti) che generano emissioni 28 volte più inquinanti degli Euro5.” Vignali ha concluso ricordando i risultati ambientali ottenuti da assessore comunale e poi sindaco: “A Parma abbiamo riconvertito 75.000 auto a metano e Gpl, creato la cassa di espansione, pedonalizzato via Farini, spinto molto sulla raccolta differenziata. I P-days voluti dall’attuale amministrazione comunale sono iniziative spot che chiudono il centro senza creare alternative. Così non va bene.”
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