Il fatto della settimana – Turris senza pace, tra messa in mora e nuova penalizzazione. E Capriola parla di trattativa per la cessione #finsubito prestito immediato

Situazione sempre più ingarbugliata in casa Turris, dove a tenere banco sono soprattutto le vicende extra-campo. Giovedì sera è divenuta di pubblico dominio una comunicazione riservata contenente la messa in mora da parte di un creditore che vanta somme di denaro nei confronti del club corallino. Secondo la tifoseria questo atto potrebbe essere collegato a una società potenzialmente vicina all’attuale dirigenza, la società si è sentita in obbligo di intervenire sulla vicenda attraverso una nota ufficiale per chiarire la propria posizione, annunciando di aver già presentato un piano per ristrutturare il debito in questione, anche in vista di una eventuale cessione: “La società comunica che allo stato non esiste nessuna procedura avviata dal creditore il quale, nella lettera, ha semplicemente indicato alla Turris la facoltà di presentare un piano di ristrutturazione del debito che, in ogni caso, era già stato deliberato dall’assemblea dei soci di agosto. La società si è già attivata per la presentazione del Piano di ristrutturazione del debito che consentirà una sostanziale riduzione dei debiti iscritti a bilancio e darà benefici complessivi per la Turris tra cui una serena continuità aziendale anche in vista della possibile cessione di pacchetti di quote societarie”, si legge.

E proprio in merito al possibile cambio di proprietà Sport and Leisure, avente come socio unico il presidente Ettore Capriola e che detiene le quote della Turris ha emesso un comunicato in cui parla di trattativa in corso con un presunto acquirente interessato a rilevare il 50 per cento del pacchetto azionario: “La società Sport and Leisure srl, proprietaria del club calcistico SS Turris Calcio srl, dalla data del 15/07/2024, in riferimento ai rumors in ordine alle trattative per la cessione, in tutto o in parte, delle quote societarie del club, comunica che attualmente ha in corso una trattativa riservata avanzata con soggetti referenziati, che già operano nel settore calcistico professionistico, per il loro ingresso in società. Trattandosi di una trattativa riservata, non è possibile divulgare notizie specifiche sull’operazione di cessione che comunque avverrebbe per step programmati fino alla fine della stagione sportiva 2024/2025. Il soggetto giuridico acquirente, che ha dato disponibilità fino ad un massimo del 50% del capitale sociale, immetterà nuova liquidità per assicurare le fonti finanziarie necessarie per le esigenze della società fino alla fine della stagione sportiva 2024/2025. La SS Turris Calcio srl presenterà un accordo di ristrutturazione dei debiti pregressi entro il 30/11/2024 come deliberato nel mese di agosto 2024. Si è già definita una tabella di marcia che prevede la nomina di un Direttore Generale, di un nuovo Direttore Sportivo di elevato profilo ed esperienza, la contrattualizzazione di nuovi calciatori ed in particolare di una punta e di un braccetto. Il settore giovanile verrà diretto da persone di fiducia del nuovo socio il quale ha una elevatissima competenza sui giovani anche provenienti dall’estero. Siamo contenti che la prima squadra si stia impegnando per portare a casa risultati utili e facciamo i complimenti a ciascun calciatore per il suo impegno. La società invita i tifosi a vivere serenamente questo momento particolare in quanto la situazione è sotto controllo e qualsiasi azione compiuta dai tifosi può solo rallentare l’ingresso dei nuovi soci. Noi ci teniamo molto alla Turris e siamo sicuri che la Turris si salverà anche se fosse all’ultima giornata ed all’ultimo minuto”.

In tutto questo ci sarebbe da pensare anche il campo, con la squadra di Conte attesa domani da un fondamentale scontro diretto col Team Altamura: mantenere la categoria è l’obiettivo ma per riuscirci servirà un’impresa sportiva. La classifica infatti è tutt’altro che rassicurante, anche perché dopo il deferimento per mancati pagamenti e dichiarazioni non veridiche arriverà una nuova penalizzazione. E visto l’andazzo, potrebbe non essere l’ultima.