Un miliardo di euro raccolti in dieci anni: questo il traguardo raggiunto dall’Art Bonus al centro oggi di una celebrazione che ha avuto luogo nella sala Spadolini del Mic, dove sono stati anche consegnati i premi del Concorso Art Bonus 2024. Numeri, quelli dell’Art Bonus, che hanno contato su più di 44.300 donazioni da mecenati tra individui, aziende e fondazioni, su oltre 4.150 progetti già realizzati e su più di 2.730 raccolte attualmente aperte.
La misura, che riconosce ai donatori un credito d’imposta del 65% delle erogazioni liberali effettuate a sostegno di un bene culturale, ha ottenuto un forte riscontro in tutta Italia. Un miliardo di euro raccolti, dunque, di cui oltre 358,5 milioni in Lombardia, seguita dal Piemonte con 134 milioni, dalla Toscana con 130,2 milioni, dall’Emilia-Romagna con 127,1 milioni e dal Veneto con 113,1 milioni. A spiccare tra i donatori sono i cittadini privati che hanno contribuito con il 62% delle 44.309 donazioni. Il 25% delle donazioni è poi arrivato dalle imprese e 13% da enti non commerciali.
Nel corso della presentazione dei dati si è svolta anche la cerimonia di premiazione dell’ottava edizione del concorso Art Bonus. A salire sul primo gradino del podio, l’Accademia Carrara di Bergamo nella categoria ‘Beni e luoghi della Cultura’ con 26.585 voti e l’Associazione Flautisti Italiani di Baronissi (Salerno) nella categoria ‘Spettacolo dal vivo’ con 18.900 voti.
I due vincitori hanno avuto la meglio sui 381 progetti ammessi alla prima fase eliminatoria sul sito (https://artbonus.gov.it/concorso/2024/) ed alla successiva votazione finale su Facebook e Instagram di Art Bonus dove a contendersi le prime posizioni sono arrivati in 40. Molto alta la risposta dei cittadini che ha espresso ben 224.239 voti per i progetti in gara.
Nella categoria ‘Beni e luoghi della cultura’, sul podio ci sono anche il Comune di Torino con il progetto ‘Nati per Leggere 2022’ delle Biblioteche civiche torinesi (9.269 voti, un modello di welfare culturale che offre a migliaia di piccoli lettori e alle loro famiglie l’opportunità di conoscere storie attraverso animazione, letture ad alta voce e teatralizzate, dalle biblioteche, ai consultori pediatrici, fino ai reparti maternità degli ospedali) e la Fondazione Brescia Musei (6.950 voti, giunta terza con il restauro del dipinto di Angelo Inganni che racconta di un’Italia fortemente legata al suo patrimonio culturale, che sostiene la conservazione e la valorizzazione come fondamento e leva di un futuro con radici salde).
Nella categoria ‘Spettacolo dal vivo’, sul podio ci sono a seguire il Teatro Regio di Parma (14.001 voti) che oggi rinnova la riflessione sull’opera lirica, patrimonio Unesco, portando la più alta ricerca artistica del Festival Verdi anche nella stagione lirica di tradizione e per le strade, con una rinnovata missione verso i giovani e la comunità) e l’Accademia Perduta/Romagna Teatri di Forlì con 7.932 voti, terza in classifica.
“Un aspetto di grande potenzialità dell’Art Bonus – ha affermato il presidente e Ad di Ales Fabio Tagliaferri – è il coinvolgimento attivo dei cittadini ed il loro riavvicinamento al patrimonio culturale identitario. Ales, nel suo ruolo di gestore e promotore dell’Art bonus per conto del Mic, si è adoperata per creare tutte le condizioni affinché enti beneficiari e mecenati potessero conoscere ed utilizzare in modo appropriato tale strumento fiscale, attraverso un’azione di comunicazione, formazione, assistenza, consulenza non solo centralmente, ma anche sul territorio. In tale contesto rientra anche il nuovo spot di pubblicità progresso girato a Palazzo Barberini reso possibile anche grazie al sostegno del Direttore Thomas Clement Salomon che ha offerto uno dei luoghi più suggestivi d’Italia per raccontare al grande pubblico l’importanza di questa norma”,
Per supportare la conoscenza dell’Art Bonus è stato presentato, infine, in anteprima il nuovo spot girato a Roma a Palazzo Barberini che sarà oggetto di Pubblicità Progresso nella seconda metà di novembre.
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