Firenze, 12 novembre 2024 – Cofondatore dei Van der Graaf Generator e figura iconica del prog rock britannico, Peter Hammill approda mercoledì 20 novembre al Teatro Puccini di Firenze nell’ambito del nuovo tour da solista. I biglietti (posti numerati 34,50 euro) sono disponibili sul sito del teatro www.teatropuccini.it, su www.ticketone.it e nei punti vendita Box Office Toscana www.boxofficetoscana.it (tel. 055.210804). Info tel. 055.362067 – [email protected] – www.teatropuccini.it. All’età di settantacinque anni e con cinquantacinque anni di carriera alle spalle, Peter Hammill è ancora on the road, anche se a un ritmo un po’ più lento. Il polistrumentista britannico ha influenzato una lunga lista di artisti e ha esplorato molti diversi stili musicali nel corso di una carriera discografica che ad oggi conta oltre cinquanta album. Da sempre indipendente, è un pioniere del home recording e per molti anni ha gestito una sua etichetta, la Fie! Record. Nati a Manchester nel 1968, i Van der Graaf Generator cominciarono a farsi strada grazie a alla loro particolarissima visione musicale: elementi di musica jazz, elettronica, classica, blues e soul che il gruppo elaborò completamente, con ampi spazi alla sperimentazione, fino a quello che, dopo cambi di line up e periodi di pausa, sembrava il definitivo scioglimento della formazione, nel 1977. A quel tempo Hammill aveva già pubblicato una serie di album da solista, dischi che sfidavano lo stesso concetto di songwriting ed erano caratterizzati da composizioni innovative e dalla sua voce appassionata. Nella fase iniziale della sua carriera da solista, Hammill investì in apparecchiature di registrazione all’avanguardia e costruì un proprio studio. Questo gli consentì di continuare a sperimentare senza la supervisione di una major. Oltre a scrivere canzoni, ha esplorato il territorio della musica concreta e composto colonne sonore per film e balletti. Nel 2004 i Van der Graaf Generator hanno registrato un primo album di reunion, “Present” e ripreso ad andare in tour insieme. Questo non ha impedito a Peter di continuare con il suo lavoro da solista, guadagnandosi il consenso di pubblico e critica grazie all’intensità delle sue performance dal vivo. Continua ad essere un artista dinamico con un sorprendente catalogo alle spalle. L’ultimo suo lavoro da solista è “In Disequilibrium” (2021) insieme alla band progressive svedese Isildurs Bane.
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