«Subito 260 milioni. Priorità alle scuole» #finsubito prestito immediato

«Stiamo mettendo in atto la prima, massiccia, operazione di prevenzione strutturale mai realizzata in Italia», il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, è entusiasta al termine dell’incontro di Pozzuoli per la definizione del primo programma di interventi per la riqualificazione sismica destinato ai Campi Flegrei. È un programma dotato di un finanziamento da più di mezzo miliardo di euro, i primi 260 milioni sono già sul tavolo, destinati a 56 progetti che dovranno essere terminati entro il 2027: è stato il commissario straordinario Fulvio Soccodato a presentarne i dettagli.

Priorità assoluta agli istituti scolastici dei Campi Flegrei, soprattutto a quelli che, in seguito alle scosse telluriche, sono interamente o parzialmente vietati agli studenti. Le prime quattro scuole, tutte nel territorio di Pozzuoli, vedranno immediatamente gli operai al lavoro: entro l’inizio del prossimo anno scolastico, a settembre del 2025, due istituti saranno riaperti; altri due verranno resi disponibili entro il marzo dell’anno successivo, il 2026.

La riqualificazione sismica, però, non si fermerà alle scuole. Nella prima parte del piano sono comprese anche altre strutture che hanno rilevanza di carattere nazionale, in primis il carcere femminile di Pozzuoli e l’Accademia Aeronautica dove gli interventi dovrebbero partire con immediatezza. Prevista anche la riqualificazione anche delle aree della Guardia di Finanza a Miseno e del comprensorio militare di Nisida.

Sul tavolo l’ipotesi di realizzazione di un nuovo svincolo della Tangenziale all’altezza di via Fondi di Cigliano oltre al necessario completamento degli interventi su quello di via Campana. Nell’ambito del piano c’è un intervento drastico al porto di Pozzuoli nel quale verranno realizzate opere di livellamento del fondale con l’installazione di moli galleggianti tamporanei durante i lavori, e anche una darsena per i traghetti completamente nuova. Nel territorio di Bacoli verrà data priorità alla messa in sicurezza dei costoni dai quali in estate, dopo le scosse più poderose, si sono verificati cedimenti; spazio anche alle opere sulla rete idrica e sulle fognature di Bacoli, Pozzuoli e Napoli.

L’incontro per condividere i risultati di definizione degli interventi del primo programma di riqualificazione strutturale, è stato aperto da una dettagliata relazione del commissario straordinario di Governo per l’attuazione degli interventi pubblici nell’area dei Campi Flegrei, Fulvio Soccodato. Al tavolo, presieduto dal ministro Nello Musumeci, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, quello di Pozzuoli Luigi Manzoni e quello di Bacoli Josi Della Ragione. Presenti anche il prefetto di Napoli, Michele di Bari e il capo dipartimento della Protezione Civile nazionale, Fabio Ciciliano. «Il Governo ha scelto l’ingegnere Soccodato come commissario straordinario, per la sua nota competenza e il suo noto pragmatismo», ha chiosato il ministro della protezione Civile.

Musumeci ha considerato importante l’incontro di ieri, e fondamentale la condivisione con i rappresentanti del territorio, con i quali i progetti sono stati discussi e infine presentati. Il ministro ha annunciato che incontri analoghi a quello svolto presso il centro operativo di Pozzuoli «li ripeteremo ogni sei mesi. Così come replicheremo le esercitazioni di fuga». La questione della prevenzione diffusa è estremamente cara a Nello Musumeci il quale si è soffermato sulla necessità di portare questi temi, così come quelli dell’importanza di partecipare alle esercitazioni «soprattutto nelle scuole, a partire da quelle elementari in modo da formare cittadini di domani già consapevoli sull’importanza di certe attività».

Infine, sulla vicenda dei finanziamenti ai cittadini che hanno subito danni dal sisma, ancora bloccati, il ministro ha ironizzato: «Se non ci fosse certa burocrazia questo sarebbe il Paese più bello del mondo, purtroppo non è così. Però le risorse per consentire a chi ha avuto la casa inagibile sono già legge quindi, per fortuna, questi fondi non sono in dubbio».