Il governo introduce nuove misure per sostenere i lavoratori italiani durante le festività natalizie. Il viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, ha annunciato un’estensione del Bonus Natale, un’indennità fino a 100 euro che sarà erogata insieme alla tredicesima mensilità. Secondo Leo, il bonus passerà da poco più di un milione di beneficiari a oltre quattro milioni e mezzo, eliminando il requisito di coniuge a carico e rendendolo accessibile ai lavoratori con almeno un figlio a carico.
Il viceministro ha spiegato che l’iniziativa punta a sostenere i consumi natalizi e ad aiutare le famiglie in un periodo in cui le spese tendono a crescere. Questo intervento si aggiunge ad altre agevolazioni come la riduzione dell’Irpef e del cuneo fiscale, volte a sostenere le famiglie e stimolare la crescita economica.
Requisiti e criteri per accedere al Bonus Natale
Per accedere al Bonus Natale, i lavoratori devono rispettare il limite di reddito annuale di 28.000 euro per il 2024. La tipologia contrattuale, sia a tempo determinato che indeterminato, non influisce sull’idoneità al bonus, quindi potranno beneficiarne anche i lavoratori a tempo parziale (part-time orizzontale, verticale o ciclico) senza alcuna riduzione.
L’importo del bonus sarà calcolato proporzionalmente rispetto ai giorni lavorati nel 2024 e non concorrerà alla formazione del reddito complessivo ai fini IRPEF.
Come fare domanda e scadenze
I lavoratori possono inviare la domanda accedendo alla propria Area Personale, selezionando il menu “Servizi” e seguendo la procedura “Richiesta indennità D.L. n.113/2024 (Bonus Natale)”. La domanda deve essere inoltrata entro le ore 12 di venerdì 22 novembre.
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A partire dal 14 novembre, sarà possibile scaricare la ricevuta con il riepilogo della richiesta effettuata.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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