Al centro del caso lottizzazioni e opere pubbliche: nei guai erano già finiti gli ex vertici Asm e funzionari del Comune di San Genesio
Arrestati due carabinieri e un imprenditore di San Genesio ed Uniti. Si allarga l’operazione Clean, ora chiamata dagli inquirenti «Clean 2», che già riguardava anche gli ex vertici di Asm Pavia e funzionari pubblici proprio di San Genesio, centro alle porte del capoluogo in cui lo scorso anno era stata sequestrata la scuola. Un vero e proprio «sistema corrotto» che si allarga a macchia d’olio e che fa tremare i potentati locali. Le perquisizioni infatti hanno riguardato anche il municipio.
Nella mattinata del 13 novembre la Guardia di finanza di Pavia ha eseguito tre ordinanze di custodia cautelare su disposizione della Procura della Repubblica di Pavia. Tutto è ripartito dall’analisi dei dispositivi sequestrati a uno dei militari coinvolti dalla quale è emerso (spiega la Procura della Repubblica) «un sistema corruttivo particolarmente radicato, con asservimento della funzione pubblica a fini personali e il compimento di atti contrari ai doveri d’ufficio in cambio di molteplici favori». Si tratta di Maurizio Pappalardo, ex ufficiale in pensione, e del maresciallo dei carabinieri forestali Antonio Scoppetta, che visto il suo incarico all’interno della Procura di Pavia aveva accesso a informazioni riservate.
I due carabinieri avevano inoltre vessato l’ex fidanzata di Pappalardo, di molti anni più giovane, anche approfittando del proprio status di pubblici ufficiali. Uno stalking reiterato nel tempo, che non c’entra con «Clean 2» ma si aggiunge agli altri capi d’imputazione.
L’imprenditore, Carlo Boiocchi, avrebbe permesso di acquistare a Scoppetta una villa a un prezzo estremamente di favore. In cambio, era garantito, non ci sarebbero stati controlli sul cantiere nel terreno. L’area a San Genesio, oggetto di lottizzazione, presentava già irregolarità urbanistiche «nelle quali erano coinvolti anche soggetti dell’amministrazione comunale». Nell’operazione Clean 1, quella precedente, erano indagati sono 15. Otto hanno rivestito o rivestono cariche pubbliche tra cui gli ex vertici di Asm, il sindaco di San Genesio e una funzionaria di Arpa.
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