Il sindaco è intervenuto con un bilancio alla presentazione del terzo rapporto alla città all’Auditorium. «Riceviamo un contributo pro capite per i trasporti pari al 44% di quello di Milano, è assurdo»
Attenzione e rispetto: li chiede il sindaco Gualtieri alla presentazione del terzo rapporto alla città all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, dopo i tagli del governo che incidono fortemente sulla programmazione futura della Capitale. C’è preoccupazione per la scure di bem 23 milioni in manovra. L’appello va di pari passo con la rivendicazione di quanto fatto fino ad oggi. Per proseguire sulla via virtuosa serve il sostegno, incalza il primo cittadino.
«Stiamo cambiando la città, ma serve il sostegno dello Stato»
«Siamo all’interno di un processo di trasformazione imponente e senza precedenti – è sicuro Gualtieri – che si appresta a cambiare il volto della città. Il primo tassello è il miglioramento della macchina amministrativa, partendo dal valore complessivo del bilancio, aumentato nonostante i numerosi tagli imposti dalla nuova legge. Anche il blocco del turnover al 75% è una misura profondamente sbagliata, che chiediamo di eliminare. Il secondo punto della trasformazione riguarda la cura della città. Quanto all’inchiesta in corso, ho disposto la verifica per tutte le aziende che si sono occupate dei lavori, e se risulterà che anche una sola strada non è a regola d’arte, chiederemo che ne vengano pagate le conseguenze».
Nuove assunzioni di personale bloccate
Bloccata, incalza il sindaco, anche «la lunga emorragia di personale. Dall’inizio del mandato abbiamo assunto 4.300 persone, invertendo il trend di riduzione e invecchiamento. Arriveremo a 23.200 dipendenti alla fine dell’anno. Ricordiamo, però, che nel 2002 Roma aveva oltre 27 mila dipendenti. Per questo abbiamo chiesto al governo una deroga dei vincoli e le risorse per assumere 3.000 dipendenti e riportare la dotazione a un livello adeguato. Purtroppo, dopo una prima positiva apertura, nella legge di bilancio è stato inserito il blocco del turnover al 75%, misura che chiediamo di eliminare».
Tpl, «piano ambizioso depotenziato dal governo»
Capitolo trasporto pubblico, altro attacco di Gualtieri: «Non è accettabile che la Capitale del Paese riceva un contributo pro capite pari al 44% di quello di Milano. Abbiamo fatto molto. E molto ancora faremo. Ma è evidente che questo piano ambizioso rischia di essere depotenziato se dallo Stato non verranno trasferite risorse adeguate al Tpl di Roma».
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