Maiori si prepara a celebrare una delle sue tradizioni religiose più intime e sentite: la festa del Patrocinio di Santa Maria a Mare, che si tiene ogni anno la terza domenica di novembre. Alla vigilia di questa ricorrenza, comunemente chiamata “Maronn è Notte,” il Capitano dei Carabinieri Alessandro Bonsignore, comandante della Compagnia di Amalfi, ha visitato la Collegiata di Santa Maria a Mare.
Infatti ieri, sabato 16 novembre, la sezione locale dell’Associazione Nazionale Carabinieri (ANC), è stata ospitata dal parroco don Nicola Mammato nella celebrazione eucaristica per l’esposizione della statua processionale di Santa Maria a Mare.
Al termine della Santa Messa, il parroco ha benedetto la bandiera italiana della sezione ANC di Maiori e le prime tessere, successivamente consegnate ai soci presenti. L’evento ha visto la partecipazione di numerose autorità civili e militari, tra cui il sindaco di Maiori Antonio Capone, la consigliera delegata all’istruzione Maria Antonietta Mammato, i comandanti delle stazioni di Amalfi, Maiori e Tramonti.
Presenti anche Carabinieri in servizio e in congedo, oltre ai soci della sezione ANC.
In questa occasione, il Capitano ha posato per una foto ricordo insieme al parroco, don Gennaro Giordano, che ha condiviso l’immagine sui social accompagnata dalla frase: “Festa del Patrocinio di Santa Maria a Mare, foto ricordo col Capitano dei carabinieri di Amalfi.“
La festa del Patrocinio di Santa Maria a Mare è meno conosciuta rispetto alla grande celebrazione del 15 agosto, dedicata all’Assunzione della Vergine. Tuttavia, rappresenta un momento di profonda spiritualità per la comunità cattolica di Maiori. Questa ricorrenza, infatti, ricorda il ruolo protettivo della Madonna verso il popolo maiorano, che la venera come patrona e custode della città.
Le origini della festa risalgono alla tradizione secolare che lega Maiori a Santa Maria a Mare. La devozione alla Vergine trova le sue radici nella storia stessa del territorio, quando la Madonna veniva invocata per proteggere la popolazione dalle calamità naturali e dai pericoli marittimi. La statua, che domina l’altare maggiore della Collegiata, è simbolo di fede e speranza.
La celebrazione della “Maronn è Notte” rappresenta un momento di raccoglimento e di preghiera che culmina con una suggestiva veglia notturna. La comunità si stringe attorno alla propria protettrice, rinnovando un legame che unisce tradizione, religiosità e identità culturale.
La presenza del Capitano Bonsignore sottolinea l’importanza della collaborazione tra le istituzioni civili e religiose nel mantenere vive queste tradizioni, che rappresentano l’anima di tutto il nostro territorio. Un segno di vicinanza delle autorità verso la comunità locale in un momento così significativo.
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