“In un’epoca in cui i turisti cercano esperienze autentiche e su misura, l’artigianato emerge come una risorsa strategica per i territori, creando connessioni profonde tra cultura, identità locale e sviluppo economico sostenibile” esordisce così Lorenzo Capelli, nel discorso di apertura dell’Assemblea al Teatro all’Antica di Sabbioneta.
Esplorazione delle opportunità e delle sinergie tra artigianato locale e turismo culturale, questo l’obiettivo del dibattito che ha coinvolto, oltre a Capelli, il Sindaco di Sabbioneta Marco Pasquali, il Presidente della Fondazione Sabbioneta Heritage Gianni Fava, il vicesindaco di Mantova Giovanni Buvoli e l’Assessore regionale al Turismo Barbara Mazzali. Un’ora di confronto in cui si sono analizzati dati, prospettive di sviluppo ed esperienze in corso. “Vogliamo insieme sviluppare il turismo lento, creando itinerari che uniscano visite a botteghe artigiane, workshop, degustazioni di prodotti locali e tappe culturali, per un’esperienza a 360 gradi, dove arte, enogastronomia e artigianato si fondono e raccontano l’anima del territorio” spiega Capelli.
“I dati sono confortanti – prosegue il Presidente – il turismo mantovano nel 2023 ha registrato 684 mila presenze, in crescita rispetto agli anni precedenti, superando anche i dati del 2019 pre-covid. La tendenza 2024 conferma questa crescita, con un +17% nel primo trimestre dell’anno rispetto all’anno precedente. Per il comune di Mantova nel 2023 registriamo un +10,3% di arrivi e +8,9% di presenze, mentre Sabbioneta ha superato la soglia delle 50 mila presenze, raggiungendone oltre 51 mila a fine 2023.”
“Dobbiamo trattare il turismo per ciò che realmente rappresenta – approfondisce l’Assessore Barbara Mazzali – una leva fondamentale per la sopravvivenza e la prosperità di migliaia di attività commerciali, artigianali e di ristorazione che operano in Lombardia. Ogni turista non è un numero su un registro, ma un portatore di valore economico per il territorio che visita. Mediamente, solo il 20% del budget di un turista è destinato al soggiorno. Mentre il restante 80% viene speso in modo trasversale sul territorio. Distribuendosi tra negozi, ristoranti, botteghe artigiane e attività locali. È in questi luoghi che il turista vive l’esperienza più genuina, lasciando un contributo economico che si diffonde capillarmente, generando ricchezza per le comunità locali
L’Assessore ha poi presentato i dati 2024 del turismo mantovano che confermano la crescita superiore alla media regionale. In particolare, da gennaio ad agosto, sono state registrate 199.229 persone (31,65% stranieri e 68,35% italiani) e 558.634 pernottamenti (83mila in più del 2023, +18,03%). Si delinea una prevalenza di turisti italiani, ma con stranieri in crescita (dal 20,4% di gennaio al 50,9% di agosto).
Prevale ancora l’ospitalità alberghiera (54,95%) e la maggior parte dei pernottamenti si è registrata nel comune capoluogo (27,8%), seguito da Monzambano (16,4). Cresce anche il turismo a Castellaro Lagusello, Grazie, Pomponesco, Sabbioneta e San Benedetto Po, inseriti fra i 26 “Borghi più belli della Lombardia”. Anche in questo caso gli incrementi sono più alti della media regionale e a farla da padrone sono le presenze straniere: 72% di ospiti e 83% di pernottamenti (+22% rispetto al 2023).
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“L’artigianato arricchisce – conclude Lorenzo Capelli – l’offerta turistica, regalando esperienze radicate nella cultura del luogo. La sinergia tra artigiani e operatori turistici permette di accogliere i visitatori in modo autentico, offrendo loro l’opportunità di diventare partecipanti attivi della cultura locale”.
redazione@oglioponews.it (video Alessandro Osti)
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