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Sospensione pignoramento nello stipendio con Piano di ristrutturazione dei debiti #finsubito prestito immediato


Il presente contributo approfondisce l’applicazione del piano dei debiti del consumatore nel sospendere pignoramenti già in essere, alla luce della sentenza del Tribunale di Ivrea dell’11 settembre 2024 e di altri precedenti rilevanti. Si analizza l’interazione tra principio di concorsualità e tutela dei creditori, esaminando l’evoluzione normativa e giurisprudenziale che consente al debitore sovraindebitato di includere anche crediti già pignorati nella proposta di ristrutturazione. Sono forniti spunti pratici per professionisti del settore. Per approfondimenti sui pignoramenti, abbiamo preparato il volume “Guida pratica al nuovo pignoramento presso terzi”.

Tribunale di Ivrea -sentenza n. 68-1 dell’11-09-2024

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1. Il piano di ristrutturazione e la sospensione del pignoramento


Il piano del consumatore, disciplinato dall’art. 67 del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (CCII), rappresenta uno strumento essenziale per i debitori sovraindebitati. Tale procedura consente di proporre una ristrutturazione dei debiti senza l’accordo dei creditori, superando esecuzioni individuali e offrendo un percorso sostenibile per il recupero dell’equilibrio economico.
La recente sentenza del Tribunale di Ivrea offre un importante chiarimento sulla possibilità di sospendere pignoramenti già in corso, consolidando un orientamento giurisprudenziale volto a garantire l’equità concorsuale. Per approfondimenti sui pignoramenti, abbiamo preparato il volume “Guida pratica al nuovo pignoramento presso terzi”.

Guida pratica al nuovo pignoramento presso terzi

La presente guida pratica si propone di accompagnare il professionista nelle varie fasi di svolgimento della espropriazione forzata presso terzi, evidenziando le possibili problematiche che si possono verificare e proponendo soluzioni già applicate e collaudate nella lunga esperienza maturata dall’Autrice nell’ambiente giudiziario.L’Opera delinea un quadro completo del perimetro di azione che il professionista deve porre in essere ai fini della tutela del creditore e/o debitore attraverso un excursus delle varie tipologie di pignoramento (mobiliare, immobiliare, di veicoli natanti, esattoriale).La Guida illustra la parte teorico-giuridica e giurisprudenziale aggiornata dei PPT, coordinandola con gli aspetti pratici, riportando vademecum, linee guida, circolari e modelli di atti giudiziari e passando in rassegna tutte le novità: dalla nuova istanza ex art. 492 bis c.p.c. alla procedura di iscrizione a ruolo, dal nuovo PPT alla cd. “dichiarazione di interesse”, e le varie ipotesi di sospensione e di svincolo dei beni pignorati, avuto riguardo agli ultimi interventi legislativi.Leonarda D’AlonzoAvvocato presso il Foro di Lanciano, già Giudice Onorario presso il tribunale di Ferrara e Giudice dell’Esecuzione in esecuzioni mobiliari, esecuzioni esattoriali mobiliari e immobiliari e opposizione all’esecuzione nella fase cautelare.

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2. Il caso del Tribunale di Ivrea


Nella vicenda esaminata, la debitrice, con un’esposizione complessiva di 64.000 euro, ha proposto un piano che prevedeva il pagamento di 18.639 euro in 57 rate mensili. Il suo stipendio era già soggetto a un pignoramento di un quinto in favore di un creditore finanziario. Tuttavia, il Tribunale ha omologato il piano e sospeso il pignoramento, affermando che il credito già oggetto di assegnazione potesse essere incluso nella procedura concorsuale.
I giudici hanno ritenuto che, dopo l’omologa del piano, i pagamenti non possano più essere eseguiti in favore del creditore pignorante, anche se questi aveva ottenuto un provvedimento di assegnazione precedente. La decisione si fonda sul principio di concorsualità e sul disposto dell’art. 67, comma 3, CCII.

3. Il contesto normativo e giurisprudenziale


3.1. Normativa di riferimento

L’art. 67, comma 3, CCII, prevede che i crediti oggetto di pignoramento possano essere ristrutturati attraverso il piano del consumatore. Questo approccio è stato recepito dalla giurisprudenza, che ha affermato la prevalenza del principio di universalità delle procedure concorsuali.
 
3.2. Precedenti giurisprudenziali

Corte Costituzionale, Sentenza n. 65/2022
La Corte ha chiarito che il piano del consumatore può includere crediti già oggetto di cessione coattiva, evitando trattamenti preferenziali per i creditori che hanno agito in sede esecutiva.
 
Tribunale di Bologna, 3 agosto 2023
Con questa sentenza, il Tribunale ha stabilito che il principio di concorsualità prevale su qualsiasi effetto derivante da provvedimenti di assegnazione delle somme emessi precedentemente.
 
Tribunale di Novara, 29 dicembre 2023
La pronuncia ha ribadito che, una volta omologato il piano, le esecuzioni individuali devono cessare, indipendentemente dallo stato delle stesse.
 
Tribunale di Pavia, 1° giugno 2023
In questa decisione, è stato evidenziato come il piano del consumatore garantisca una parità di trattamento tra i creditori, evitando disparità nella distribuzione delle risorse.

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4. Implicazioni pratiche


La sentenza del Tribunale di Ivrea rappresenta un tassello fondamentale nell’evoluzione del diritto del sovraindebitamento:

  • per i debitori: La possibilità di sospendere pignoramenti già in corso consente di preservare risorse per il soddisfacimento dei creditori in modo equo.
  • per i creditori: È necessario adattarsi alla prevalenza del principio concorsuale, accettando ristrutturazioni anche di crediti già assegnati.
  • per i professionisti: È fondamentale redigere piani chiari e dettagliati, dimostrando la meritevolezza del debitore e rispettando i requisiti previsti dal CCII.

5. Conclusioni


L’evoluzione giurisprudenziale offre nuove prospettive per la gestione del sovraindebitamento, valorizzando il ruolo del piano del consumatore come strumento di riequilibrio economico e sociale. La sentenza di Ivrea si inserisce in un quadro sempre più definito, consolidando l’importanza del principio di concorsualità e promuovendo una maggiore equità tra i creditori.
Per i professionisti, è essenziale monitorare tali sviluppi e adottare un approccio proattivo nella gestione dei casi di sovraindebitamento, contribuendo alla diffusione di soluzioni sostenibili ed efficaci.



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