(Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di FNM, società attiva nel settore della mobilità su strada e ferrovia, ha approvato il Piano Strategico 2024-2029, focalizzato sullo sviluppo delle infrastrutture e dei servizi per la mobilità sostenibile e sulla crescita nelle energie rinnovabili per sostenere la transizione energetica del Paese.
“Il Gruppo FNM si propone come un motore di crescita e competitività per le aree metropolitane e regionali dove opera, puntando su infrastrutture e servizi all’avanguardia, sicuri e sostenibili”, ha commentato il Presidente Andrea Angelo Gibelli, aggiungendo “con la nostra vision, vogliamo contribuire allo sviluppo di città e comunità migliorando la qualità della vita delle persone e delle imprese in modo accessibile ed inclusivo, creando connessioni che generano valore”.
“Le infrastrutture e i servizi di mobilità e le infrastrutture energetiche sono leve fondamentali per promuovere la competitività del sistema Paese – ha ricordato il manager – e la storia ci insegna che vi è una stretta correlazione tra investimenti in questi settori e crescita economica. Il nostro piano strategico si propone dunque di offrire visibilità sul prossimo periodo, caratterizzato dalla scadenza del prestito obbligazionario da 650 milioni di Euro e della concessione di Milano Serravalle-Milano Tangenziali, con l’obiettivo di garantire il rifinanziamento del debito in scadenza e il supporto finanziario allo sviluppo futuro, necessari per assicurare una struttura finanziaria
solida alla base di una crescita sostenibile e di sostenere il rendimento per i nostri azionisti”.
Il Piano prevede investimenti lordi complessivi per 1,3 miliardi di Euro (circa 1,1 miliardi di Euro al netto dei contributi), di cui circa il 40% per le autostrade e il 20% per lo sviluppo nel fotovoltaico e nell’eolico. Il 78% degli investimenti (pari a circa 1 miliardo di Euro) sarà dedicato alla Mobilità sostenibile, il restante 22% saranno allocati a iniziative nel settore dell’Energia.
La riallocazione degli investimenti verso segmenti a maggiore redditività, quali autostrade ed energia, sosterrà la crescita dei ricavi da 618 milioni di Euro nel 2023 a circa 850 milioni di Euro nel 2029 (CAGR +5%) e dell’EBITDA, previsto in incremento a circa 320 milioni di Euro nel 2029 rispetto ai 211 milioni di Euro del 2023 (CAGR +7%). L’utile netto del periodo è previsto attestarsi su un valore medio annuo pari a 60-65 milioni di Euro (80,9 milioni di Euro nel 2023, che includeva gli elementi positivi straordinari di reddito registrati da Trenord).
Il Piano Strategico prevede che i flussi di cassa operativi saranno in grado di finanziare una quota significativa degli investimenti programmati, contenendo l’esposizione al debito. Tale previsione porta la PFN Rettificata ad aumentare dai 642,8 milioni al 31 dicembre 2023 a circa un miliardo di Euro a fine 2029, con un rapporto PFN Rettificata/EBITDA al 2029 che comunque rimane in un intervallo di 3.0-3.5x. Dalle previsioni di Piano emerge un fabbisogno finanziario necessario per sostenere il piano di investimenti e rifinanziare il prestito obbligazionario in scadenza a ottobre 2026. A garanzia della copertura di tale fabbisogno e a sostegno del proprio impegno a mantenere un rating investment grade, FNM ha ottenuto supporto formale da un primario istituto di credito, a conferma della fiducia verso la solidità del Piano Strategico e delle assunzioni relative alla concessione di MISE in esso contenute.
Alla luce delle dinamiche economiche e finanziarie precedentemente illustrate, il Piano prevede di remunerare gli azionisti con un dividendo per azione minimo atteso pari a 2,3 centesimi di euro (in linea con il dividendo pagato negli ultimi due anni), con la possibilità di incremento progressivo fino a un massimo di 3,2 centesimi di euro in funzione dell’implementazione del Piano, corrispondente a un dividend yield che si colloca in un intervallo tra 5,2% e 7,2%
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