CHIOGGIA – La città di Chioggia palcoscenico di un evento importante che segnerà i dieci anni degli Stati Generali delle donne. L’incontro, previsto per venerdì 29 novembre, si terrà all’Auditorium San Nicolò a partire dalle 9 e per l’intera giornata, riunirà leader, attiviste, esperte e rappresentanti delle istituzioni per fare il punto sui progressi raggiunti nel campo della parità di genere e sulle sfide ancora da affrontare. L’evento, che si terrà a pochi giorni dalla Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, rappresenta una straordinaria occasione di riflessione e di celebrazione dei risultati ottenuti fino ad oggi. Tra i partecipanti, prevista la presenza dell’Onorevole Martina Semenzato, presidente della bicamerale sul femminicidio e violenza di genere, che porterà il suo contributo al dibattito. Sarà l’opportunità per fare il punto sui risultati raggiunti, ma anche per delineare nuove strategie affinché la parità di genere diventi una realtà concreta e non solo un obiettivo lontano. “Invito tutti a partecipare a questa importante celebrazione, che non solo segna un traguardo significativo, ma rappresenta anche un momento di riflessione e rinnovato impegno per continuare a costruire un mondo in cui ogni donna possa vivere liberamente e realizzare il proprio potenziale” – ha affermato il vicesindaco e assessore alle pari opportunità del Comune di Chioggia, Elena Zennaro. A dieci anni dalla loro creazione, gli Stati Generali delle donne sono oggi un punto di riferimento fondamentale per il dialogo, l’azione e la promozione dei diritti delle donne in tutti gli ambiti della società. Durante questo periodo, gli Stati Generali hanno organizzato numerosi dibattiti, workshop e iniziative, sensibilizzando l’opinione pubblica su temi cruciali come la violenza di genere, la rappresentanza femminile nelle istituzioni e nel mondo del lavoro, nonché l’importanza dell’educazione per una società inclusiva. Quest’anno, il tema principale dell’evento sarà “l’occupazione femminile”, affrontando le sfide che emergono nel contesto attuale e proponendo soluzioni innovative per un futuro più equo. Nel corso della giornata, verranno presentati anche i risultati di una ricerca che analizza i cambiamenti sociali e culturali degli ultimi dieci anni, con particolare attenzione agli impatti della pandemia e del cambiamento climatico sulle donne. Un’ulteriore occasione di confronto su come costruire una società più giusta e inclusiva. La giornata avrà inizio con un annullo filatellico, un momento simbolico per cristallizzare l’appellativo di “Chioggia. Città delle donne. Città del rispetto”. Successivamente, saranno firmati i protocolli di collaborazione con Lions International, Terziario Donna, Smart Cities e Federitaly, consolidando le alleanze con diverse realtà impegnate nella promozione dei diritti delle donne. Nel corso dell’evento, verranno consegnati i premi “Donne che ce l’hanno fatta” e “Gli uomini illuminati”, un riconoscimento a donne e uomini che, con il loro impegno, hanno abbattuto il divario di genere e contribuito significativamente al miglioramento della società. L’evento sarà anche un’occasione per far conoscere realtà e storie di donne e uomini che spesso restano nell’ombra. Non mancheranno i momenti dedicati alla cultura, con la presentazione di libri, performance teatrali e una mostra collettiva di pittura, curata da Nella Talamini. Tra le attività previste, anche tavole rotonde sui temi dell’occupazione femminile, dell’intelligenza artificiale e delle “Città delle donne”, un concetto che si sta diffondendo come modello di città inclusiva e rispettosa dei diritti di tutte le persone. Nati nel 2014 a Roma sotto il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, gli Stati Generali delle donne si sono rapidamente diffusi in tutte le regioni italiane, diventando una piattaforma fondamentale per il dialogo e l’azione sui temi dei diritti delle donne. A Matera, nel 2019, è stato creato il progetto della Rete delle città delle donne, che Isa Maggi, coordinatrice nazionale degli Stati Generali, definisce come “una delle cose più belle che abbiamo fatto”. La Rete, infatti, rappresenta una traduzione concreta degli ideali degli Sgd: lavorare con le amministrazioni locali per costruire spazi di azione istituzionali, sanciti attraverso una delibera ufficiale. Grazie al supporto di numerosi patrocini, tra cui Anci, la rete delle città delle donne sta facendo passi importanti per costruire città più inclusive e attente alle esigenze delle donne.
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