Nella mattinata di ieri, martedì 19 novembre, studenti e studentesse del Cau – Collettivo Autorganizzato Universitario di Padova si sono trovati insieme al collettivo dipartimentale del DiSll di fronte a Palazzo Bo per denunciare le politiche del governo Meloni in materia di scuola e università.
La protesta
Affermano gli studenti: «Condanniamo un Governo che sta smantellando pezzo dopo pezzo il nostro sistema di istruzione pubblica, mentre continua ad aumentare la spesa bellica e il sostegno incondizionato a Israele e al genocidio che sta commettendo in Palestina. Tanto nelle scuole quanto nelle università, queste sembrano essere le parole d’ordine del governo: tagli, aziendalizzazione, precarizzazione e militarizzazione. Lo vediamo nelle scuole con la riforma Bianchi dei 60 Cfu, che obbliga precari e precarie della scuola a sborsare 2.500 euro per dei corsi di formazione che sono costretti a sostenere se vogliono entrare di ruolo. Nelle università, lo vediamo con i tagli da mezzo miliardo al Fondo di finanziamento ordinario previsti con l’ultima legge di bilancio. Lo vediamo con il ddl Bernini, che sostituisce gli assegni di ricerca con figure professionali sempre più incerte e mal pagate, e con le misure che potenziano il settore privato delle università telematiche».
Diritto allo studio
Aggiungono gli studenti: «Di fronte a tutto questo, il nostro diritto allo studio non è più una priorità per il Governo e per il nostro ateneo, tra mense che chiudono e posti insufficienti nelle residenze universitarie. Vogliamo un’università che non sia al servizio degli interessi di Israele e dell’industria della guerra, vogliamo un’università che risponda ai bisogni di studenti e studentesse, di lavoratori e lavoratrici e che sia uno spazio di crescita collettiva e di costruzione di un sapere libero e critico. Per questo ci mobilitiamo in tanti e tante dentro e fuori l’università, costruendo un fronte unitario e allargato che tenga insieme studenti e lavoratori: su questi temi fanno sentire la propria voce il Cau, il collettivo DiSll e il Corda – Coordinamento Ricercatorɜ, Dottorandɜ e Assegnistɜ».
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