FRANCAVILLA. Il Comune di Francavilla ha confermato le tariffe relative alla tassa di soggiorno anche per l’anno 2025. Si va da un minimo di 1 euro a notte fino ad un massimo di 2 euro a persona per quel che riguarda le strutture ricettive quali hotel, bed and breakfast e agriturismi, mentre la somma può raggiungere il 3 per cento del canone di affitto per quanto concerne gli immobili adibiti a case vacanza, ma solo quelli gestiti da piattaforme telematiche o intermediari. La tassa, introdotta nel 2018, ha come obiettivo quello di generare un «gettito destinato a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali e dei relativi servizi pubblici locali, nonché i costi relativi al servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti», recita la delibera approvata dalla giunta il 31 ottobre. Entrando nel dettaglio del provvedimento, per le strutture alberghiere con 1 o 2 stelle si applica l’imposta pari a 1 euro a notte per persone, in quelle a 3 stelle si sale a 1,50 euro, mentre per le altre di fascia più alta, vale a dire con 4 o 5 stelle, la tassa raggiunge i 2 euro per ogni pernotto. Discorso speculare viene fatto per gli agriturismi; unica differenza è che in questo caso la qualità del servizio non si calcola in “stelle” ma in “girasoli”, lasciando tuttavia invariata la tabella per l’individuazione dell’imposta di soggiorno.
Bed and breakfast, appartamenti ad uno turistico e immobili oggetto di locazioni brevi mantengono la tassa ad 1 euro a notte per persona mentre, come detto, si arriva a calcolare il 3 per cento del canone di locazione per quegli immobili dove il corrispettivo viene incassato da piattaforme di gestione o intermediari. Va poi precisato che vi sono alcuni soggetti esclusi dall’applicazione della tassa, tra cui i minori di 16 anni, chi effettua cure sanitarie sul territorio ed eventuale accompagnatore, personale in servizio (agenti di polizia, forze armate, vigili del fuoco), autisti dei pullman e persone ospiti dei bed and breakfast che versano in condizioni di disagio socio-economico e già seguite dai servizi sociali. Tali disposizioni troveranno applicazioni durante tutto il prossimo anno.
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