Il DDL di bilancio 2025 giunto alla Camera ha intrapreso il suo percorso di approvazione in Parlamento.
Il testo in bozza reso disponibile alla stampa, contiene varie conferme delle misure già annunciate nelle scorse settimane.
Il 7 novembre il Ministro Giorgetti in audizione presso le Commissioni Congiunte Bilancio ha specificato tutte le intenzioni delle norme contenute nella bozza di DDL, vediamo alcune delle novità in arrivo.
1) Legge di bilancio 2025: riduzione delle detrazioni sui bonus edilizi
Relativamente ai bonus edilizi e alle detrazioni fiscali della dichiarazione dei redditi Giorgetti aveva dichiarato: “Taglieremo le spese, tranne la spesa sanitaria su cui ci impegniamo a mantenere l’incidenza sul Pil. Tutte le altre avranno dei tagli significativi e costringeremo le amministrazioni a fare risparmi“.
Il DDL approvato il 15 ottobre e ora all’esame del Parlamento, dovrebbe contenere novità che tengano conto dei nuclei familiari più numerosi: “Più numerosi sono i componenti della famiglia, maggiori sono gli spazi per le detrazioni fiscali” hanno spiegato dal MEF.
I single avranno un plafond molto più basso di detrazioni da sfruttare, mentre le famiglie con più figli si vedranno aumentare la massa disponibile di sconti da detrarre nella dichiarazione o con cui chiedere un rimborso.
Si ipotizza l’introduzione di un importo massimo soggetto a detrazione, modulato in base al nucleo familiare, introducendo, una sorta di “quoziente familiare”.
Per i dettagli: Detrazioni Irpef 2025: cosa cambia dal 1° gennaio
Annunciata anche la proroga nel 2025 del bonus ristrutturazioni al 50%, ma limitatamente alle prima case.
Il bonus 50% resterebbe solo sulle abitazioni principali e un tetto di 96.000 euro, mentre per le seconde case lo sconto sulle ristrutturazioni torna al 36 per cento. Leggi anche Bonus edilizi 2025: cosa contiene la bozza di legge di bilancio 2025
Per le anticipazioni sul lavoro invece approfondisci con i nostri articoli:
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2) Legge di bilancio 2025: tassa di scopo sul Fumo
Non vi è traccia invece per il momento, nella DLL di bilancio, della tassa di scopo sul fumo.
Potrebbe forse essere inserita successivamente come emendamento, o anche nel Collegato Fiscale.
Ricordiamo che a chiedere questa tasse sono stati gli oncologi italiani che in una conferenza, in Senato nel mese di ottobre avevano chiesto di finanziare la sanità pubblica con una tassa di 5 euro a pacchetto di sigarette.
La vice presidente del Senato aveva accolto favorevolmente la richiesta specificando la eventuale strada percorribile.
Tra le ipotesi vi è appunto quella di introdurre un emendamento nella prossima legge di bilancio 2025, ma ad oggi non ve n’è conferma, pertanto si resta in attesa di conferme ufficiali.
Per gli altri dettagli leggi l’approfondimento:
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3) Legge di bilancio 2025: irpef a tre aliquote
In merito alle aliquote irpef, scese a tre per il solo 2024, nel comunicato stampa del Governo si legge che con il DDL Bilancio si rendono strutturali gli effetti del taglio del cuneo e l’accorpamento su tre scaglioni delle aliquote IRPEF già in vigore nell’anno in corso.
Pertanto è confermata l’introduzione delle tre aliquote anche per il 2025.
Ricordiamo che già con il Piano strutturale di bilancio, presentato in ottobre alle Commissioni Bilancio, con gli obiettivi programmatici pluriennali, si è potuto capire gli impegni a lungo termine dell’Italia e si era avuta conferma del fatto che una certezza della manovra è appunto la riduzione delle aliquote irpef a 3, e un cambio della aliquota del secondo scaglione.
Leggi anche: Irpef 2025: ipotesi di correttivi dal CNCDEC
4) Legge di bilancio 2025: revisione rendite catastali per immobili con superbonus
Il Ministro Giorgetti, in audizione presso le Commissioni riunite bilancio di Camera e Senato, tenutasi l’8 ottobre ha presentato il Piano Strutturale di Bilancio, definendolo “ambizioso e realistico”.
Lo stesso ministro ha evidenziato come: “Ogni intervento di politica di bilancio deve essere attentamente valutato e collocato nel contesto in cui è introdotto e successivamente mantenuto“.
Nel relativo comunicato stampa del MEF si afferma che “Il piano delinea un quadro di finanza pubblica che porta ad una stabile riduzione dello stock del debito pubblico, necessità ineludibile”
Dal Piano Strutturale di Bilancio si evince anche tra le ipotesi al vaglio per aumentare il gettito, l’aggiornamento degli archivi catastali ma Giorgetti ha spiegato che “non c’è un aumento” e si tratterà di “andare a cercare le case fantasma e soprattutto a precisare una norma della scorsa legge di bilancio” (art. 1, comma 86 e 87, della Legge 30 dicembre 2023, n. 213).
Chi ha usufruito del Superbonus 110 sarà tenuto ad aggiornare i dati catastali, “andremo a verificare e se non li hanno aggiornati vuol dire che ci saranno benefici a favore dei Comuni”.
Leggi Rendite catastali immobili con superbonus: chi deve provvedere all’adeguamento per approfondire chi è già obbligato ad adeguare la rendita.
Attenzione al fatto che, sulla revisione delle rendite catastali, nulla sarà previsto nella legge di bilancio in quanto, come confermato da Giorgetti la norma sulle rendite già c’è nell’ordinamento e chi è tenuto agli adeguamenti dovrà provvedere.
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