Falconara – Lara Polita, capogruppo consiliare di Cittadini in Comune, si schiera contro l’assessore Marco Giacanella e l’Amministrazione comunale.
«La verità, che l’assessore Giacanella tenta di mistificare a proposito di raddoppio, arretramento della linea ferroviaria e ostacolo bypass ferroviario vicino alla raffineria Api – attacca – è scritta nei verbali del Consiglio comunale di settembre 2008 e nella Conferenza dei servizi presso il Ministero delle Infrastrutture del 25 marzo 2009. La giunta Brandoni, con Signorini assessore e Giacanella consigliere di maggioranza, si dichiarò apertamente favorevole al progetto. La Giunta comunale falconarese era infatti addomesticata dall’ineffabile vice ministro Baldassarri, quando il viceministro e l’amministrazione Brandoni erano sotto la bandiera governativa del Popolo delle libertà, e dall’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti».
«Il sindaco Brandoni completò l’opera di asservimento e ulteriore devastazione del territorio di Falconara dando parere favorevole al bypass nella Conferenza dei servizi, ignorando, tra l’altro, la troppo blanda protesta dell‘Enac, unico ente inspiegabilmente escluso nonostante l’interferenza del bypass con l’aeroporto».
Lara Polita, consigliere comunale di minoranza, ricorda che il parere favorevole al bypass fu dato da Brandoni nonostante la sua Amministrazione, ad aprile 2009, non avesse neanche redatto il Piano di Rischio Aeroportuale.
«Riguardo alle opere compensative, durante la mia prima commissione consiliare, a gennaio 2016 – evidenzia – feci notare che Rfi aveva chiaramente scritto che queste sarebbero state finanziate solo se fosse avanzato denaro dopo la realizzazione del progetto e, quindi, la beffa era già intuibile. Giacanella può arrampicarsi sugli specchi quanto vuole, ma la storia di questa vergognosa opera è scritta sui documenti ufficiali rintracciabili in Comune, in Regione e alla Camera dei Deputati. L’unica cosa certa è che il bypass, costato alla collettività centinaia di milioni di euro, determinerà in tutti i casi un danno irreversibile per il nostro territorio. Ciò è vero sia nel caso in cui resti una incompiuta, col suo scempio ambientale, che, peggio ancora, se verrà completato».
Per l’assessore Marco Giacanella la consigliera Polita parla di fatti e atti diversi e di contesti diversi.
«Basti ricordare – spiega – che nel 2009 i fondi e le opere compensative previste erano assai maggiori di quelle poi decise e approvate. Le Amministrazioni Brandoni e Signorini sono state contrarie a questo progetto di bypass chiedendo che l’opera fosse inserita in un progetto più ampio di arretramento della linea ferroviaria e che venissero accolte le istanze del territorio».
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