Il mese di novembre è ricco di scadenze fiscali. Visto che quando il Fisco chiama bisogna correre meglio affrettarsi e pagare.
Riportiamo le principali scadenze fiscali del mese di novembre, una lunga lista di date da segnare sul calendario per cittadini e imprese italiane. In caso di ritardo saranno guai (interessi e sanzioni), conviene procedere il prima possibile e regolarizzare la propria posizione.
Parliamo di scadenze fiscali per indicare i termini temporali entro cui pagare le imposte dovute facendo seguito al calendario fiscale nazionale. Ad ogni imposta corrisponde un preciso termine di liquidazione, dichiarazione e versamento. Tardando nel pagamento si riceverà un avviso bonario con caldo invito a corrispondere il prima possibile quanto dovuto. Se si continuerà a non pagare allora si riceverà una cartella esattoriale con il nuovo importo da versare, completo di sanzioni e interessi. Poi si passerà alle conseguenze peggiori come pignoramento dei beni, fermo amministrativo dell’auto.
Meglio non avere debiti tributari ossia debiti nei confronti dello Stato specialmente se si è un’impresa. Il rischio è di arrivare ad una crisi di liquidità non riuscendo a far funzionare efficacemente l’azienda. Il primo passo per evitare problemi con il Fisco è conoscere tutte le scadenze fiscali di ogni tributo per segnarle sull’agenda o sul calendario che si deve visionare frequentemente. Un allert sul cellulare può essere un ottimo aiuto per non cadere in dimenticanze.
Tutte le scadenze fiscali di novembre 2024
Una prima scadenza fiscale è veramente vicina nel tempo, il 16 novembre. In questa giornata, in realtà, scadranno più adempimenti. Si deve pagare l’IVA mensile se si rientra tra i contribuenti che la pagano ogni mese con riferimento ad ottobre. Stesso giorno per il versamento delle ritenute sugli stipendi e i compensi erogati ad ottobre e per il pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali per i dipendenti e i collaboratori sempre con riferimento ad ottobre. Infine il 16 novembre è il termine ultimo per corrispondere l’acconto se si è soggetti a cedolare secca sugli affitti.
Passiamo al 25 novembre, giorno dell’esterometro. Entro questa data si dovrà inviare la comunicazione delle operazioni transfrontaliere inviando telematicamente i dati delle operazioni effettuate o ricevute da e verso soggetti esteri. Più tempo per il pagamento del secondo acconto IRPEF, IRES e IRAP per il 2024 e per l’eventuale saldo IMU dovuto al verificarsi di specifiche circostanze. La scadenza fiscale è prevista per il 30 novembre.
Entro l’ultimo giorno del mese dovranno pagare l’IVA trimestrale i contribuenti trimestrali. Stessa scadenza, il 30 novembre, per versare le imposte dovute per i lavoratori autonomi e i libero professionisti (nessuna proroga all’anno successivo come avvenuto nel 2023) e per corrispondere il secondo acconto per i soggetti che hanno optato per la cedolare secca sugli affitti. Queste tutte le scadenze fiscali e contributive. Ricordiamo che Il Fisco prevede anche adempimenti amministrativi e aziendali come l’invio del modello redditi Persone Fisiche, SC, SP, ENC e la dichiarazione e il pagamento delle imposte sui dividenti percepiti.
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