In Italia, le Partite IVA hanno accesso a diversi bandi e agevolazioni, sia a livello nazionale che regionale. Questi contributi mirano a sostenere le piccole imprese e i professionisti in settori come la digitalizzazione, l’innovazione, la formazione e l’internazionalizzazione. Ecco una panoramica sui principali bandi aperti a cui le Partite IVA possono aderire per ottenere agevolazioni finanziarie e opportunità di crescita.
1. Fondo Nuove Competenze
Il Fondo Nuove Competenze, promosso da ANPAL e finanziato dai fondi europei, mira a favorire la formazione e la riqualificazione dei dipendenti. Anche le imprese individuali con dipendenti possono richiedere il rimborso delle ore destinate alla formazione. L’obiettivo è aggiornare le competenze del personale, in particolare in settori strategici come la digitalizzazione e la transizione ecologica. Il fondo copre il costo delle ore lavorative dei dipendenti coinvolti nella formazione.
Scadenza: variabile; è consigliabile verificare le finestre di presentazione su ANPAL.
2. Voucher Digitalizzazione e Innovazione Tecnologica
Molte regioni italiane, in collaborazione con le Camere di Commercio, stanno offrendo contributi a fondo perduto per la digitalizzazione e l’innovazione. I voucher coprono spese come l’acquisto di software, hardware, consulenze e formazione per sviluppare soluzioni tecnologiche avanzate, migliorare la produttività o gestire l’attività in modo più efficace.
Chi può partecipare: micro, piccole e medie imprese e Partite IVA senza dipendenti.
Contributo: variabile, solitamente fino al 50% delle spese ammissibili.
Scadenza: varia da regione a regione; consultare il sito della propria Camera di Commercio per dettagli.
3. Bando ISI INAIL 2023
Il Bando ISI INAIL è un’iniziativa che finanzia interventi di miglioramento della sicurezza sul lavoro. Le Partite IVA con dipendenti possono accedere a contributi per progetti che riducono i rischi nei luoghi di lavoro, come l’acquisto di macchinari più sicuri, la riduzione di agenti chimici nocivi o la realizzazione di interventi anti-infortunistici.
Contributo: fino al 65% delle spese, con un tetto massimo di 130.000 euro.
Scadenza: la data di apertura dello sportello per l’invio delle domande è generalmente pubblicata sul sito dell’INAIL tra novembre e dicembre.
4. Credito d’Imposta per Investimenti in Ricerca e Sviluppo
Il Credito d’Imposta per Ricerca e Sviluppo, Innovazione e Design è un’agevolazione che permette di recuperare una parte dei costi sostenuti per attività di innovazione. Può essere utilizzato per finanziare attività di sviluppo, sia interne che in collaborazione con enti di ricerca, in settori come intelligenza artificiale, blockchain, green economy, e tecnologie avanzate.
Chi può partecipare: tutte le imprese, incluse le Partite IVA.
Beneficio fiscale: fino al 20% delle spese sostenute, utilizzabile in compensazione tramite modello F24.
Scadenza: il bando è valido fino al 2025; le domande possono essere presentate in qualsiasi momento.
5. Fondo Impresa Femminile
Il Fondo Impresa Femminile sostiene le attività imprenditoriali a prevalente partecipazione femminile, finanziando l’avvio di nuove imprese e il consolidamento di quelle esistenti. Le Partite IVA femminili possono ottenere contributi a fondo perduto o finanziamenti agevolati per investimenti in macchinari, personale e altre spese per lo sviluppo aziendale.
Contributo: fino a 100.000 euro per le nuove imprese e 250.000 euro per quelle già avviate.
Scadenza: il bando è suddiviso in più finestre di apertura; per maggiori dettagli consultare il sito del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE).
6. Contributi per la Sostenibilità e Transizione Ecologica
Diverse regioni italiane offrono contributi per l’adozione di pratiche sostenibili e l’efficientamento energetico delle attività. Questi fondi supportano le Partite IVA che desiderano adottare soluzioni green, come l’installazione di impianti fotovoltaici, l’efficienza energetica negli edifici, o l’uso di materiali eco-sostenibili.
Contributo: fino al 40-50% delle spese ammissibili, con tetti variabili a seconda della regione.
Scadenza: varia in base alla regione; consultare il sito della propria regione per ulteriori dettagli.
Come partecipare ai bandi
Per partecipare ai bandi e ottenere i fondi, è consigliabile:
- Preparare un business plan dettagliato che illustri l’utilizzo dei fondi e i benefici previsti.
- Consultare un professionista o il proprio commercialista per garantire la corretta presentazione della domanda.
- Monitorare le scadenze e i requisiti specifici di ogni bando, poiché ogni regione può avere criteri di ammissibilità diversi.
Partecipare a questi bandi può rappresentare un’importante opportunità per sviluppare o rinnovare la propria attività, migliorando la competitività sul mercato e accedendo a risorse altrimenti inaccessibili.
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