A poche settimane dall’inizio della stagione invernale, la viabilità in entrata e in uscita dalla Valle d’Aosta è ancora difficile a causa della chiusura ai mezzi pesanti della bretella Ivrea-Santhià. Ativa, la società che gestisce l’autostrada Torino-Quincinetto, ha chiesto al Ministero delle Infrastrutture l’avvio di una procedura di somma urgenza per avviare i lavori per la costruzione di un bypass alternativo.
Dal 17 gennaio, il transito sulla bretella è vietato ai veicoli con massa a pieno carico superiore alle tre tonnellate e mezza, agli autobus e ai veicoli con una larghezza superiore ai 2,4 metri.
La realizzazione del bypass è stata proposta mesi fa, ma i lavori non sono ancora iniziati. Il Ministero dell’Ambiente ha chiesto di valutare l’assoggettabilità dell’opera alla valutazione di impatto ambientale, una procedura amministrativa che richiederebbe molto tempo. Da qui, la richiesta di aprire il cantiere con somma urgenza.
Saltando l’iter per la valutazione di assoggettabilità, i lavori dovrebbero concludersi in tre mesi – precisa Ativa – e al momento non esistono alternative per risolvere il problema in tempi più rapidi.
Si avvicina anche il cambio di gestione sul tratto autostradale interessato dai lavori: la concessione ad Ativa scadrà il primo dicembre. La società dovrebbe avviare il cantiere facendosi carico dei i relativi costi, per poi affidare il proseguimento dei lavori al nuovo concessionario. Il passaggio di consegne non causerà comunque ulteriori rinvii. Anche la risposta del Ministero sull’avvio della procedura d’urgenza è attesa entro pochi giorni.
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