Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Come vanno benone i conti di Intesa Sanpaolo, Unicredit e non solo #finsubito prestito immediato


Ancora vento in poppa per le maggiori banche italiane, ossia Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm, Bper e Montepaschi. Secondo un report di Morningstar DBRS l’utile netto aggregato nel terzo trimestre dell’anno è arrivato a 6,7 miliardi (+28% su anno) che porta il totale per i primi nove mesi del 2024 a 19,3 miliardi (+22%). Risultati che dimostrano “una maggiore capacità di generazione di ricavi core, disciplina dei costi e minori accantonamenti per perdite su prestiti”. Si è anche rafforzata la solidità patrimoniale con il CET1 ratio medio al 15,9% a fine settembre 2024.

UNICREDIT

Ottima performance per Unicredit che nei primi nove mesi del 2024 è la banca italiana che consegue l’utile netto maggiore a 7,7 miliardi (+16% su anno), di cui 2,5 miliardi (+8%) nel solo periodo luglio-settembre (le stime erano di 2,2 miliardi). Sempre nel terzo trimestre in crescita i ricavi netti del 2,6%a livello tendenziale grazie a commissioni per 1,9 miliardi (+8,5% su anno). Nei nove mesi, invece, i ricavi aumentano del 5,5% a 18,8 miliardi, con interessi netti a 10,7 miliardi (+3%) e commissioni a 6,2 miliardi (+7,2%). Segno meno per i costi a 6,9 miliardi (-1,2%) così che il rapporto costi/ricavi scende sotto il 37%. Invariato rispetto ai tre mesi precedenti il Cet1 ratio al 16,1%. Alzata la guidance per l’anno in corso con l’utile netto previsto a oltre 9 miliardi (circa 10 miliardi aggiustato). Per l’amministratore delegato Andrea Orcel in Unicredit “resta comunque l’impegno ad accelerare la nostra indiscussa leadership nel settore e a raggiungere le nostre ambizioni di crescita organica”.

INTESA SANPAOLO

Oltre le stime l’utile netto anche per Intesa Sanpaolo che archivia i primi nove mesi dell’anno con utile netto a quota 7,17 miliardi (+17,1% su anno), di cui 2,4 miliardi nel solo terzo trimestre (+26,4%). Bene i proventi operativi netti a 20,4 miliardi (+8,5%), gli interessi netti a 11,9 miliardi (+11,5%) e le commissioni nette a 6,97 miliardi (+7,9%). Praticamente stabili i costi a 7,99 miliardi (+0,8%), Cet1 ratio al 13,9% (deducendo i 5 miliardi di dividendi maturati, di cui 3 saranno pagati come acconto in questi giorni, e senza considerare i benefici da 120 punti base attesi dall’assorbimento delle Dta.

Grazie a queste cifre, Intesa Sanpaolo rivede al rialzo le stime per il 2025 e prevede un utile netto a circa 9 miliardi di euro. Per il 2024, invece, le stime sono di utile a 8,5 miliardi e interessi netti sopra i 15,5 miliardi. Gongola l’amministratore delegato Carlo Messina: la sua “creatura” è prima per i ricavi in Eurozona ed è nel gruppo delle leader in Europa, con Bnp Paribas e Santander, per valore di Borsa.

BANCO BPM

Crescita significativa dell’utile netto (+79,8%) nei primi nove mesi del 2024 per Banco Bpm che sfiora 1,7 miliardi. Segno più per i ricavi a 4,27 miliardi (+8,2%), per i costi a 1,99 miliardi (+4,4%) e per il risultato della gestione operativa a 2,27 miliardi (+11,8%); segno meno, invece, per le rettifiche su crediti a 301,8 milioni (-21,3%). Sale ai massimi storici la solidità patrimoniale con il Cet 1 ratio al 15,5% dal 14,2% di fine 2024 al 15,5%. Migliora la qualità del credito con i crediti deteriorati netti all’1,7% del totale dei crediti e il costo del rischio in calo a 40 punti annualizzati.

Cifre che portano il gruppo guidato da Giuseppe Castagna a confermare, si legge in una nota, “tutti gli obiettivi di utile e patrimonializzazione annunciati nell’ultimo piano” e a sperare di “superare l’obiettivo di remunerazione” di 4 miliardi tra 2023 e 2026.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Nel giorno della presentazione della trimestrale Banco Bpm ha pure annunciato il lancio di un’Opa totalitaria su Anima a 6,2 euro ad azione attraverso la controllata Banco Bpm Vita. L’operazione, si legge in un comunicato del gruppo, servirà a “rafforzarne il modello di business di Banco Bpm Vita, che sarà trasformata in una fabbrica prodotto integrata life insurance e asset management dando origine a un nuovo campione nazionale, secondo tra i gruppi italiani di matrice bancaria, con masse complessive di risparmio gestito e assicurazione sulla vita pari a circa 220 miliardi, all’interno di un totale attività finanziarie della clientela pari a circa 390 miliardi”. Un’Opa, ha commentato l’ad Castagna, “amichevole” e in cui Anima è il candidato “perfetto” e “naturale” per un’integrazione con Banco Bpm.

MONTEPASCHI

Ottimo balzo in avanti nei primi nove mesi del 2024 per Montepaschi che registra un utile di 1,57 miliardi, +68,6% a livello tendenziale, di cui 407 milioni nel periodo luglio-settembre. Positive, come ovvio, anche altre voci: risultato operativo lordo a 1,65 miliardi (+13,7%), ricavi a 3,04 miliardi (+8,3%) grazie sia al margine di interesse (+4,7%) sia alle commissioni (+10,7%), raccolta totale a 5,8 miliardi. I crediti deteriorati lordi scendono a 3,6 miliardi, pari al 4,5% del totale dei crediti mentre quelli netti sono al 2,4%. Il Cet1ratio avanza al 18,3%, al netto dei dividendi che Siena vuole pagare con un rapporto tra utile e cedola del 75%.

Va detto che Rocca Salimbeni continua a godere dei benefici fiscali legati alle imposte fiscali differite, le Dta: nel periodo gennaio-settembre Mps ha registrato un beneficio fiscale di 469,5 milioni. Per il futuro, perciò, Luigi Lovaglio – in conference call con gli analisti, come riferito dall’Ansa – punta a superare l’obiettivo di un utile pre-tasse di 1,3 miliardi per l’anno in corso, considerando che il quarto trimestre non dovrebbe differire molto dai tre precedenti.

BPER

Sale a quota 1,14 miliardi (+4,6% su anno) l’utile netto consolidato di Bper nei primi nove mesi (di cui 457,3 milioni nel terzo trimestre dai 290.7 milioni di un anno prima). Segno più anche per i ricavi a 4,13 miliardi (+2,9%), grazie sia al margine di interesse (+6% a 2,52 miliardi) sia alle commissioni (+3,5% a 1,5 miliardi). In crescita anche i costi operativi (+12,8% a 2,22 miliardi) con il cost income che arriva al 49,5% mentre le perdite calano a 252,8 milioni (-26,6%). Buone notizie dal fronte dei crediti deteriorati che sono il 2,8% del portafoglio (l’1,3% dopo gli accantonamenti), con un livello di copertura che migliora dal 52,5% di fine 2023 al 54,4%. Il Cet1 ratio si attesta al 15,8%.

CREDEM

Buoni numeri, ovviamente inferiori a quelli dei competitor nostrani, per Credem che nei primi nove mesi del 2024 mette a segno un utile netto consolidato a 485,9 milioni (+10,7% su anno), considerando i 33 milioni di contributi erogati ai fondi per la gestione delle banche in difficoltà e gli oltre 4 milioni di accantonamenti per il Fondo di garanzia per le polizze vita. In aumento i prestiti alla clientela (+0,7% a 34,7 miliardi), la raccolta totale da clientela (+10% a 102,5 miliardi), le commissioni nette (+7,5% a 529 milioni) di cui 371,1 milioni da gestione e intermediazione (+12,3%) e 157,9 milioni da servizi bancari (-2,2%). A fine settembre il Cet 1 Ratio è pari al 17,2%, Common Equity. In crescita anche l’utile netto di Credemholding, la società che controlla il 79,47% del capitale di Credem, a 384,1 milioni (+10,2%).

 

 



Source link

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui