Spal. Dossena: “I risultati aiutano ad avere fiducia” #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

di Elisa Fiorini

La Spal vince a Legnago e porta a casa 3 punti fondamentali per la lotta salvezza, evitando lo spauracchio dell’ultimo posto e mettendo nelle gambe e nella mente energie positive fondamentali per continuare a correre.

Eroe di serata Mignanelli, autore di una doppietta, al quale si affianca un debuttante Conte, bravo a farsi pescare sulla traiettoria giusta da un arrembante Rao.

Seconda vittoria di fila e difesa al 100%. E allora Dossena può felicitarsi con i suoi: “Ho visto i ragazzi lavorare bene. Non era facile, ci siamo scollegati e poi ricollegati, scoprendo che avremmo giocato oggi solo ieri (sabato, ndr) sera. Eravamo in 11 ma ho visto un bel lavoro, con la concentrazione sempre alta per tutti i 90’. Coi nostri limiti e coi nostri errori, la prestazione è stata positiva”.

L’emergenza si è vista nei cambi: uno solo, Conté per Antenucci, che peraltro ha portato allo 0-3 Spal. “In diversi tirano la carretta da un po’ di tempo, avrei voluto fare dei cambi prima ma la partita era sempre incerta. Ho cercato di dare sicurezza e l’occasione a Contè è arrivata a 5’ alla fine. Ha grande dinamismo e una buona corsa, è stato bravo a crearsela e finalizzare”.

Ora la Spal raccoglie fiducia: “Questa settimana non recupereremo nessuno, la formazione contro la Torres sarà la stessa di oggi. Ci sono anche altri ragazzi della Primavera che hanno voglia di iniziare a fare parte del gruppo, c’è ottimismo e aria nuova. Ho visto giocatori in crescita che ci hanno fatto giocare bene, come D’Orazio, che ha grande qualità. Quella di oggi è una prestazione positiva da parte di tutti”.

Anche fisicamente la Spal è parsa in gran forma: “Ci sono alcuni ragazzi che sono cresciuti molto fisicamente, come Rao o Nador, D’Orazio e Radrezza. Stiamo cercando di adattare il lavoro al materiale che abbiamo a disposizione. Nelle altre partite ha fatto la differenza la condizione mentale, non fisica. Oggi hanno avuto gamba, tenendo bene il campo: sono stati bravi a crederci”.

Sul rinvio di sabato: “L’arbitro ha detto che avrebbe deciso lui, non siamo stati in grado di fare nulla. Noi eravamo pronti, concentrati, ma il nostro giudizio non valeva niente, anche nella decisione di quando ripetere la partita”.

Sui protagonisti della partita: “Mignanelli va in difficoltà di solito in difesa, ma oggi l’ho visto grintoso anche lì. Non si può mai alzare bandiera bianca, noi siamo usciti spesso coi complimenti dell’avversario perché avevamo fatto prestazioni importanti. Dobbiamo togliere le disattenzioni che ci possono costare caro: fino al 13’ loro non hanno visto la nostra porta. Limitando queste cose, possiamo iniziare a dire la nostra, e solo col lavoro possiamo uscirne. D’Orazio in quella posizione lo avevamo pensato da un po’, come mezz’ala che punta alla difesa con velocità, strappando tra le linee. Ha una velocità di gambe che è un’arma importante per noi. Abbiamo fatto due piccoli step, voglio vedere l’atteggiamento giusto settimana dopo settimana. Sabato arriverà una signora squadra, ma noi faremo la nostra partita”.

Sul piano tattico “sapevamo che loro avrebbero avuto un baricentro basso, impegnavano molto Radrezza quindi Buscagin e Basoli avevano molti metri liberi. Poi si sono aperti, quindi ci siamo adattati a loro, ma li avevamo studiati”.
Il Legnago è apparso tenero aldilà dei meriti della Spal: “Oggi non gli è capitato l’episodio a favore. Hanno fatto un cambio di marcia, è tornata a essere una squadra viva. Per meriti nostri abbiamo tenuto il pallino del gioco, capitalizzando nel primo tempo. Sul 2-0 è sempre molto difficile, arrivano pensieri avvilenti, hanno chiuso credendoci poco”.

Il commento del bomber di serata Daniele Mignanelli: “Si tratta della mia seconda doppietta in carriera; la prima l’ho messa a segno lo scorso anno. Sono contento per i miei gol ma soprattutto per i 3 punti che ci portiamo a casa, soprattutto perché ci danno fiducia per affrontare un’altra settimana in modo positivo e affrontare in casa la Torres. Dopo il rinvio di ieri era difficile mantenere alta la concentrazione, siamo stati bravi a uscirne. Il campo era peggio di ieri, il merito è stato anche nostro nel capire quando e come giocare”.

La Spal era decimata a causa degli infortuni: non una scusa per i biancazzurri, che nonostante fossero consapevoli di non avere cambi “si gioca comunque in 11. L’importante è dare tutto; in panchina c’erano comunque ragazzi giovani che avrebbero dato il massimo: si è visto con Conté, che è entrato e ha fatto gol”.

Per la prima volta la Spal si affaccia alla classifica fuori dalla zona playout: “Pensiamo partita dopo partita. Ci siamo resi conto della crescita, i risultati aiutano ad avere fiducia. Abbiamo trovato la mentalità e il modulo di gioco che ci si addice di più, noi diamo sempre il massimo”.

Grazie per aver letto questo articolo…