A Torino, il 20 novembre, si accenderanno i riflettori su un evento che da anni celebra l’eccellenza imprenditoriale piemontese: il “Premio Chiave a Stella“. Un appuntamento che, pur rimanendo fedele alle sue radici, si rinnova per rispondere alle sfide del presente. La serata finale, ospitata presso l’Unicredit University, non sarà solo un momento di premiazione, ma anche un’occasione per riflettere sul valore dell’innovazione e della tradizione, attraverso la riduzione teatrale dell’opera di Primo Levi, messa in scena dal regista François-Xavier Frantz.
Il “Premio Chiave a Stella” è molto più di un semplice riconoscimento. È un tributo alla capacità delle imprese piemontesi di generare ricchezza e conoscenza, mescolando innovazione e responsabilità. In un periodo economico complesso, queste aziende non solo resistono, ma si distinguono per la loro capacità di affrontare le sfide con originalità e sostenibilità. Il premio, ispirato al personaggio di Tino Faussone, accende i riflettori su quattro categorie di imprese che rappresentano l’eccellenza nel loro settore.
Le categorie del premio
Le categorie del premio riflettono le diverse sfaccettature dell’imprenditoria piemontese. Si parte dalla “crescita aziendale della micro, piccola, media impresa”, passando per il miglior caso di nuovo insediamento produttivo in Piemonte, fino ad arrivare al miglior caso di micro, piccola, media impresa nelle politiche ESG e nel settore automotive o della mobilità. Queste categorie non solo premiano l’innovazione e la tradizione, ma anche la capacità di affrontare le conseguenze a medio-lungo termine della difficile congiuntura economica.
Il “Premio Chiave a Stella”
Le imprese vincitrici non riceveranno solo un riconoscimento simbolico. Sarà loro fornita un’assistenza personalizzata sulla digitalizzazione e sulla sostenibilità, oltre al supporto per la costruzione di un bilancio integrato. Questo approccio pratico e concreto sottolinea l’impegno del “Premio Chiave a Stella” nel sostenere le aziende nel loro percorso di crescita e sviluppo.
Il progetto è frutto della collaborazione tra API Torino, Fondazione Magnetto, Repubblica, Unicredit, Camera di Commercio di Torino, Confapi Piemonte, con il supporto scientifico del Politecnico di Torino e della Scuola di Management ed Economia dell’Università degli Studi di Torino. Un network di eccellenze che garantisce al premio una solida base di competenze e risorse.
La serata del 20 novembre non sarà solo un momento di celebrazione, ma anche un’opportunità per riflettere sul futuro dell’imprenditoria piemontese. La messa in scena dell’opera di Primo Levi, con Sara D’Amario e Andrea Galli, offrirà uno spunto di riflessione su come l’innovazione possa convivere con la tradizione, in un dialogo continuo tra passato e futuro.
In un mondo in cui il cambiamento è l’unica costante, il “Premio Chiave a Stella” rappresenta un faro di speranza e un esempio di come le imprese possano prosperare, rimanendo fedeli ai propri valori e al territorio in cui operano. Un evento che, anno dopo anno, continua a ispirare e a promuovere l’eccellenza imprenditoriale piemontese.
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