Con riferimento all’istituto del Concordato Preventivo Biennale (“CPB”) per il biennio 2024/2025, il tool agevola l’individuazione del regime di tassazione più favorevole tra: la tassazione ordinaria (assenza di adesione al CPB) la tassazione in base al reddito concordato con applicazione dell’imposta sostitutiva sul maggior reddito concordarario rispetto a quello che si andrà a dichiarare sul 2023 (introdotto dal cd. “decreto correttivo”, Dlgs 108/2024).
Con il decreto 16 maggio 2024, il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle finanze, ha confermato, per il 2024, la riduzione contributiva prevista dall’articolo 29 del decreto-legge n. 244/1995, e successive modificazioni, per gli operai a tempo pieno del settore edile. Il decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali del 16 maggio 2024 (Allegato n. 1), emanato di concerto con il Ministero dell’Economia e delle finanze, registrato alla Corte dei conti il 26 giugno 2024 e pubblicato nella sezione Pubblicità legale del sito internet www.lavoro.gov.it in data 15 luglio 2024, ha confermato per l’anno 2024, nella misura dell’11,50, la riduzione contributiva a favore delle imprese edili, introdotta dall’articolo 29 del decreto-legge 23 giugno 1995, n. 244, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 agosto 1995, n. 341, e successive modificazioni.
Si illustrano brevemente le recenti modifiche apportate alla legge 5 agosto 2022, n. 118, in merito alle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali per finalità turistico-ricreative e sportive, in risposta alla Procedura di Infrazione n. 2020/4118. Si illustrano brevemente le recenti modifiche apportate alla legge 5 agosto 2022, n. 118, in merito alle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali per finalità turistico-ricreative e sportive, in risposta alla Procedura di Infrazione n. 2020/4118.
Il 30 novembre 2024 scade il termine per la presentazione della domanda di verifica delle condizioni di accesso all’APE Sociale (anticipo pensionistico). L’indennità spetta ai lavoratori iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria dei lavoratori dipendenti, alle forme sostitutive ed esclusive della stessa, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi e alla Gestione Separata che si ritrovano in determinate condizioni lavorative, personali e familiari.
A seguito delle modifiche introdotte nell’art. 657 c.p.c. dal d.lgs. n. 149 del 2022, il procedimento speciale di intimazione di sfratto per morosità di cui all’art. 658 c.p.c. è applicabile anche al contratto di affitto di azienda (o di ramo di azienda) che comprenda uno o più beni immobili Con la Sentenza n. 29253 del 13/11/2024 la Suprema Corte di Cassazione, Sezione Terza Civile si è pronunciata in merito ad una Convalida di sfratto per morosità. Di seguito si riporta una sintesi della stessa.
Il D.M. 8/08/2024 ha individuato le imprese beneficiarie e definito le modalità di attuazione dell’intervento volto a sostenere la realizzazione di investimenti finalizzati alla transizione ecologica e digitale delle imprese operanti nel settore del tessile, della moda e degli accessori (per gli approfondimenti si rinvia alla Pillola Operativa pubblicata il 18/09/2024). Le risorse destinate alla misura sono pari a 5 milioni per il 2023 e a 10 milioni per il 2024.
Il D.lgs. 125/2024, di cui si evidenziano solo alcune disposizioni, ha attuato la Direttiva UE relativa alla rendicontazione societaria di sostenibilità.
Il D.M. n. 226/2024: disciplina le modalità di tenuta e compilazione del foglio di servizio elettronico ai fini dello svolgimento del servizio di noleggio con conducente effettuato esclusivamente mediante autovettura o motocarrozzetta e ne individua le specifiche tecniche; non si applica ai servizi di noleggio con conducente di cui all’art. 11, co. 5, della L. 21/1992 (tale ultima disposizione prevede che i comuni in cui non è esercito il servizio di taxi possono autorizzare i veicoli immatricolati per il servizio di noleggio con conducente allo stazionamento su aree pubbliche destinate al servizio di taxi), limitatamente al territorio del comune che abbia rilasciato il titolo abilitativo, nonché dei comuni della Provincia di riferimento per i quali sussistano le condizioni di cui al citato co. 5, nonché allo svolgimento del servizio di noleggio effettuato mediante natanti e ai veicoli a trazione animale; acquista efficacia decorsi 30 gg dalla data di emanazione dell’apposita circolare da parte della competente direzione ministeriale recante l’indicazione delle modalità tecniche di accesso all’applicazione informatica da parte dei vettori NCC ai fini della registrazione della rispettiva autorizzazione, della trasmissione dei dati richiesi e della compilazione dei dati relativi al foglio di servizio; sino a tale data il foglio di servizio elettronico è sostituito dalla versione cartacea.
Il D.M. 18/09/2024 reca le disposizioni applicative per l’attribuzione alle imprese del contributo sotto forma di credito d’imposta per gli investimenti nella ZES unica, di cui all’art. 16-bis del D.L. 124/2023, che ricomprende i territori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, e Sicilia.
La Circolare n. 21/2024 dell’Agenzia Entrate ha fornito i chiarimenti con riguardo alla nuova disciplina dell’autotutela tributaria prevista dal D.lgs. 219/2023 (quest’ultimo in vigore dal 18/01/2024). ATTI IMPUGNABILI: si ricorda che il D.lgs. 220/2023, di revisione della disciplina del contenzioso tributario di cui al D.lgs. 546/1992, ha inserito nell’ambito degli atti impugnabili di cui all’art. 19 del D.lgs. 546/1992 i seguenti: il rifiuto espresso o tacito sull’istanza di autotutela obbligatoria (lett. g-bis)); il rifiuto espresso (e non anche quello tacito) sull’istanza di autotutela facoltativa (lett. g-ter)).
Si riepilogano in sintesi gli altri incentivi in arrivo nel mese di novembre 2024 (portale incentivi.it del Mimit). Per gli ulteriori bandi in arrivo in tale mese, si rinvia alle Pillole Operative pubblicate il 28/10/2024 e il 4/11/2024.
Il Disegno di legge di Bilancio 2025 prevede di modificare la determinazione del fringe benefit per lavoratori dipendenti/assimilati con una generale riduzione dell’imponibile fiscale per quanto attiene le autovetture meno inquinanti. Premesso che base di commisurazione è l’importo individuato dalle Tariffe ACI per una percorrenza del mezzo di 15.000 km, va poi applicata una percentuale di demoltiplicazione, che per i veicoli di nuova immatricolazione, concessi in uso promiscuo dal 1/1/2025 è previsto sia rideterminata nelle seguenti misure: 50 per la generalità dei veicoli; 20 per i veicoli elettrici ibridi plug-in; 10 per i veicoli a batteria e trazione esclusivamente elettrica.
Il decreto ministeriale n. 329, emanato il 4 ottobre 2024 dai Ministri della Cultura e dell’Economia e delle Finanze, definisce le regole applicative per i crediti d’imposta nel settore cinematografico e audiovisivo, in linea con la legislazione europea sugli aiuti di Stato, di cui alla legge 14 novembre 2016, n. 220. Specificamente, il decreto regolamenta i crediti d’imposta concessi a imprese che operano nella produzione esecutiva e nella post-produzione per spese realizzate in Italia per la creazione di opere audiovisive internazionali che non possiedono il requisito di nazionalità italiana, impiegando lavoratori italiani o dell’Area Economica Europea, commissionate da produttori stranieri.
Il CNDCEC e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato, il 15 novembre 2024, l’Osservatorio sui bilanci delle società di capitali del settore costruzioni: anticipazioni bilanci 2023 e dati definitivi bilanci 2022 secondo cui, nel 2024, il settore potrebbe registrare una perdita di 8 miliardi di fatturato. Dopo il calo, comunque contenuto, subito nel 2020 a causa della pandemia, il fatturato delle società del settore Costruzioni ha registrato un netto rimbalzo nel 2021 (33,4), seguito da incrementi annuali più contenuti, ma, comunque, significativi nel 2022 (24,6) e nel 2023 (21,9).
In caso di operazioni straordinarie come fusioni, scissioni o altre operazioni di ristrutturazione societaria, i crediti fiscali relativi agli interventi di ristrutturazione edilizia che risultano nel cassetto fiscale della società coinvolta (scissa o incorporata) possono essere compensati direttamente tramite il modello F24 non essendo richiesto alcun adempimento aggiuntivo o comunicazione preventiva all’Amministrazione finanziaria per poter utilizzare tali crediti. E’ quanto ha sostenuto l’Agenzia delle entrate con il principio di diritto n. 4/2024 In particolare, il modello F24 deve essere compilato indicando nella sezione ”Contribuente”, nel campo: ”Codice fiscale” (primo codice fiscale): il codice fiscale della società beneficiaria/incorporante che utilizza il credito in compensazione (avente causa) ”Codice fiscale del coobbligato, erede, genitore, tutore o curatore fallimentare” (secondo codice fiscale): il codice fiscale dell’originaria società scissa/incorporata che ha trasferito il credito d’imposta (dante causa) campo “Codice identificativo”: va indicato il codice ”62 Soggetto diverso dal fruitore del credito”.
Con un recente pronunciamento, la Corte di Cassazione (ordinanza n. 24616 del 13 settembre 2024) ha fornito nuovi chiarimenti in relazione alle modalità con cui l’Agenzia della Riscossione può dimostrare in giudizio la corretta notifica di una cartella esattoriale. La Cassazione ha affermato con chiarezza che, per poter dimostrare in modo adeguato la conclusione del procedimento di notifica della cartella di pagamento, risulta sufficiente la presentazione della relazione di notifica e/o dell’avviso di ricevimento, senza l’obbligo di produzione in giudizio della copia della cartella di pagamento (rinvio alle decisioni della Cass. nn. 23039/2016, 23902/2017, 16121/2019, 20444/2019, 23426/2020 e 20769/2021).
Illegittima la condanna per reati fiscali come amministratore di fatto della società soltanto perché l’interessato ha la procura a vendere gli immobili: il procuratore, infatti, deve pur sempre rendere conto a chi lo ha incaricato, mentre per ritenere che qualcuno sia il vero dominus dell’impresa bisogna dimostrare lo stabile inserimento nella compagine con funzioni direttive. Il fatto poi che sia la stessa persona a confrontarsi con gli inquirenti durante la verifica fiscale dimostra senz’altro la conoscenza ma non anche l’ingerenza nelle vicende contestate e nella gestione della società.
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