L’AQUILA. Confermati anche per il 2025 i bonus per luce, gas e acqua.
Si tratta di un sostegno economico sulle bollette destinato alle famiglie abruzzesi in difficoltà economica o dove è presente una persona con grave disagio fisico. Ottenerli è semplice: chi è in condizioni di disagio economico, deve recarsi allo sportello Inps e presentare la dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) per il calcolo dell’Isee.
In base all’importo e al numero dei componenti del nucleo familiare, agli aventi diritto verrà riconosciuto automaticamente il bonus, sotto forma di “sconto” per un anno, senza presentare alcuna istanza. Anche per il prossimo anno, le famiglie dovranno presentare quindi una nuova Dsu, così da ottenere il bonus per i successivi 12 mesi.
Gli aiuti si dividono in due categorie: i bonus sociali per disagio economico e il bonus per gravi condizioni di salute (disagio fisico). Nel primo caso si tratta di uno sconto applicato in modo automatico sulle bollette per chi ha una dichiarazione Isee sottosoglia.
Ne hanno diritto anche le famiglie che abitano in un condominio. Il bonus per disagio fisico invece non deve essere rinnovato, ma viene erogato fino al cessato uso delle apparecchiature salvavita.
COME ACCEDERE AI BONUS
Ogni “sconto” viene generalmente calcolato in base al consumo medio e alla composizione del nucleo familiare. Il cittadino o il nucleo familiare ne hanno diritto se l’Isee non è superiore a 9.530 euro per nuclei con massimo 3 figli a carico e non è superiore a 20.000 euro per quelli con almeno 4 figli a carico. Possono beneficiarne all’80% anche le famiglie con reddito Isee 2023 compreso tra 9.530 e 15.000 euro.
Si può accedere al bonus se, in caso di fornitura diretta, il contratto è intestato a uno dei componenti del nucleo. Se il contratto è intestato a un altro soggetto – come ad esempio il proprietario di casa, nel caso di abitazione in affitto – il bonus non viene riconosciuto.
La fornitura deve avere una tariffa per uso domestico, essere attiva o momentaneamente sospesa per morosità. In caso di fornitura centralizzata attiva, si può accedere al bonus se gas o acqua sono utilizzati in locali abitativi.
TUTTI GLI SCONTI IN BOLLETTA
Il bonus elettrico viene applicato direttamente in bolletta e prevede una compensazione a seconda del numero di componenti della famiglia.
Lo sconto applicato è uguale ogni mese: ad esempio, se la fattura è emessa ogni due mesi e lo sconto mensile è pari a 15 euro, in ogni bolletta si ritroverà 30 euro di riduzione per bonus sociale. Calcolando i valori per il periodo compreso tra aprile e dicembre del 2024 gli aiuti sarebbero così ripartiti: per le famiglie con massimo 2 componenti, 142,74 euro annui; per quelle fino a 4 componenti, 183 euro annui; per le famiglie numerose, con oltre quattro componenti, lo sconto in bolletta è pari a 201,30 euro annui. Diverso il calcolo dei bonus gas che non è uguale ogni mese: lo sconto che le famiglie troveranno in bolletta è diverso a seconda della stagione in cui viene riconosciuto. Ogni tre mesi, infatti, il valore del bonus gas cambia, ed è più alto nel periodo invernale in cui si consuma più gas e più basso nei mesi estivi in cui il consumo è minore. In questo modo le fatture invernali diventano più “leggere”. Anche qui dipende dal numero di componenti del nucleo familiare e dall’uso che si fa del gas.
Per il bonus idrico invece si garantisce uno sconto pari a 50 litri al giorno per abitante, che è la quantità considerata necessaria per assicurare i bisogni fondamentali della persona. Questo significa che per una famiglia di quattro persone sono scontati 200 litri ogni giorno. Il bonus, a differenza di quello elettrico e del gas, non è uguale per tutti gli utenti, ma cambia in base all’area geografica in cui si trova la fornitura agevolata.
ELETTRICITÀ CHE SALVA LA VITA Infine, c’è la misura mirata a ridurre la spesa per i consumi di energia elettrica, sostenuta dai nuclei familiari con un componente in condizioni di grave disagio fisico. Possono ottenere il bonus tutti i cittadini affetti da grave malattia che necessitano l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali per le funzioni vitali come i concentratori di ossigeno, i ventilatori polmonari, le apparecchiature per pressione positiva continua e gli aspiratori chirurgici. Per accedere a questo contributo, è necessario presentare una certificazione medica che attesti tali necessità. La richiesta può essere effettuata presso il Comune di residenza o tramite i Caf. Il bonus per disagio fisico non deve essere rinnovato.
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